Due aggiunte al parco signature Fender sono state presentate in occasione del Summer NAMM 2018: il Flea Jazz Bass Active e la Albert Hammond Jr. Stratocaster.
L’acclamato bassista dei Red Hot Chili Peppers ha introdotto nel suo arsenale alcuni modelli tradizionali di Jazz Bass ormai da parecchi anni, fino ad arrivare alla versione Custom Shop Master Built realizzata recentemente da Jason Smith in persona e sulla quale è ricalcato il nuovo basso presentato al NAMM.
Hammond, noto al pubblico in particolare per il suo lavoro nella band The Strokes, utilizza da sempre una Stratocaster riedizione ’72 fabbricata nel 1985 e personalizzata nello switching dei pickup, dalla quale trae ispirazione il modello signature.
L’inusuale incontro tra Jazz Bass e humbucker è sicuramente il primo particolare che salta all’occhio. Il magnete a doppia bobina è un must della strumentazione del bassista californiano sin dagli albori, e torna prepotentemente in questa potente versione realizzata da Fender, in combinazione con il preamp Aguilar OBP-1, un equalizzatore boost-only alimentato a 18 volt che garantisce fino a 18dB di incremento su alte (4 kHz) e basse (40 kHz); il risultato sonoro si preannuncia a dir poco esplosivo.
Tra le altre caratteristiche del modello non trascuriamo di menzionare la tastiera in acero, il ponte massiccio in luogo del tradizionale lamierino, l’assenza del battipenna e la finitura satinata con paletta matched, disponibile nelle colorazioni Inca Silver e Shell Pink (già vista nel Flea signature del 2016).
Anche qui la novità principale riguarda i pickup, nello specifico il particolare layout dello switching. Anzitutto la quarta posizione del selettore attiva contemporaneamente il magnete ponte e manico, diversamente dal classico abbinamento tra centrale e manico; inoltre, Hammond predilige l’utilizzo del pickup centrale, pertanto le posizioni uno e tre del selettore risultano invertite, in modo che la leva del suddetto non venga accidentalmente spostata dalla posizione durante la plettrata.
Per il resto, il modello in questione ricalca totalmente le caratteristiche della reissue ’72 del chitarrista di Los Angeles: manico con profilo a C e placca a tre viti, tasti jumbo e l’inconfodibile “palettone” (con firma dell’artista sulla parte posteriore).
L’arrivo sul mercato dei due strumenti è stato annunciato per il prossimo ottobre, per restare aggiornati si consiglia di seguire il sito web Fender.
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