Peter Erskine e Dave Black offrono in The Drummer’s Lifeline risposte e soluzioni pratiche a tanti dei dubbi in cui ci si può imbattere suonando la batteria.
Edito dalla Alfred Music, questo agile libro di 130 pagine in bianco e nero dal formato ridotto (cm. 13 x 19) può rappresentare una vera ‘svolta’ per tanti appassionati alla ricerca di dritte attendibili in tema di batteria.
Peter Erskine, ex batterista dei Weather Report e degli Steps Ahead, ora alla testa di propri progetti sotto lo pseudonimo Dr.Um, è persona di enorme sagacia e di grande intelligenza non solo batteristica, cui unisce un invidiabile senso dello humor, oltre a un’esperienza di palco e studio di registrazione senza pari.
Accanto a sé ha forse il percussionista/compositore con la maggior esperienza editoriale al mondo, essendo tra l’altro autore (sempre per lo stesso editore) di uno dei libri di batteria più venduti di sempre, il primo volume dell’Alfred’s Drum Method.
In questo agile volumetto i due autori elargiscono i loro preziosi consigli e offrono alcune informazioni pratiche difficilmente reperibili nei tantissimi libri di argomento batteristico in commercio, oltre a dire la loro – dall’alto di un’esperienza senza pari – anche su argomenti più comunemente discussi, dalla scelta dei battenti da portare sempre con sé (non solo bacchette, ma anche le ‘fruste’, i mallet e le spazzole più adatte al genere suonato), a quella delle pelli e al modo corretto di accordarle, da come ‘sordinare’ in tutto o in parte un tamburo a come microfonare la batteria, eccetera, il tutto accompagnato da numerose fotografie esemplificative.
Assai interessanti tutti i consigli legati alla pratica sullo strumento, e in particolare gli esercizi di riscaldamento suggeriti nella parte conclusiva del libro, che si chiude con un utilissimo glossario dei termini (ovviamente in inglese) il cui significato un batterista degno di questo nome non può esimersi dal conoscere.
Non mancano suggerimenti per mantenersi in forma durante i tour né su un uso proficuo dei social network e per sopravvivere nel complicato business della musica.
In conclusione, una lettura gradevole e utilissima!
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