A quanto pare alla Moog Music Inc. non si dorme, né sui letti né sugli allori. Così dopo aver presentato qualche mese fa l’evoluzione del loro best seller Sub 37, ovvero il Subsequent 37 CV, di cui avevamo già parlato in queste pagine, ecco che un po’ a sorpresa arriva l’annuncio della messa in produzione della versione standard, ovvero il Subsequent 37, contestualmente all’uscita di produzione del Sub 37.
Chiaramente in questa nuova versione non figurano le prese CV che caratterizzavano il modello in tiratura limitata (2000 esemplari), e la livrea del pannello comandi è ritornata ad essere con fondo scuro come tutti i modelli standard della casa di Asheville. Ciò che rimane è la rinnovata struttura di sintesi, derivata dal Sub 37 e arricchita e migliorata anche in base alle richieste degli utenti.
Troviamo così una keybed a 37 tasti migliorata, sensibile a dinamica e aftertouch, uno stadio di preamplificazione per le cuffie potenziato, la sezione mixer con maggior headroom e la sezione Multidrive (ovvero lo stadio di distorsione analogica del filtro) che vede il proprio range ampliato di molto, permettendo così l’esplorazione di nuovi e vasti territori sonori.
L’interfaccia si avvale di ben 40 potenziometri e 74 switch per il controllo totale delle funzioni dello strumento, ed è previsto anche un editor software gratuito (sia Win che Mac) utilizzabile sia standalone che come plugin per DAW.
Gli strumenti Moog sono distribuiti in Italia da Midiware.
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