L’attesa è parsa interminabile per chi ha in Marcus Miller un punto di riferimento del proprio percorso da bassista e da musicista, e in Markbass una garanzia di qualità e affidabilità per il proprio suono. È trascorso un anno da quell’annuncio che vi abbiamo raccontato in precedenza, e proprio al NAMM arriva finalmente la presentazione dei frutti di questa importante collaborazione.
E che frutti: una testata declinata in ben 4 potenze, tre combo e due casse standalone. Vediamo insieme di cosa si tratta, e prepariamo la GAS a scatenarsi…
Little Marcus è il nome della testata, disponibile in 4 potenze: dai 250 watt per i palchi più raccolti, passando per la portata standard da 500 fino ad arrivare agli 800 e ai 1000 che vanno incontro alle esigenze più importanti; queste ultime si presentano in un’intrigante finitura argentata, mentre le altre due portano il caratteristico giallo di casa Markbass. La signature è rappresentata graficamente dall’inconfondibile figura di Marcus Miller mentre suona il fidato Fender Jazz Bass.
Una doppia sezione di equalizzazione estremamente articolata: il primo livello presenta ben 5 controlli parametrici che intervengono dalle frequenze ultra-basse (65Hz) a quelle alte (3,28KHz), ciascuno con 16 dB in attenuazione e in esaltazione.
Il secondo livello di eq è la declinazione milleriana dei celebri filtri VLE e VPF delle testate di Marco De Virgiliis: abbiamo quindi l’Old School (pare che il suggerimento sul nome sia arrivato dallo stesso Marcus), filtro passa basse variabile dai 200Hz ai 20KHz che punta a riprodurre il comportamento degli ampli vintage, e il Millerizer, band pass filter tra i 5 e i 12KHz molto utile per lo slap.
Entrambe le sezioni di equalizzazione sono completamente escludibili via footwitch, per la gioia di chi predilige il suono nudo e crudo del proprio strumento oppure utilizza altri dispositivi per dare colore al suono; il line out level regolabile è una feature che piacerà invece molto ai fonici.
Le soluzioni, insomma, sembrano non mancare per nessuno.
Il mantra è wide range, perciò servono delle casse adeguate alla riproduzione più ampia possibile dello spettro frequenze. È nel rispetto di questa filosofia che nascono le Marcus Miller 104 e 102 cab: una 4×10 e una 2×10 che supportano rispettivamente 800 e 400 watt, dotate entrambe di un tweeter Voice Coil da 1″ per un ottimo attacco e un’adeguata risposta sulle alte, aspetto fondamentale per lo slap.
Già efficienti in modalità standalone (SPL tra i 101 e i 103), l’impedenza a 8 ohm consente di utilizzarle anche in combinazione, a seconda della potenza dell’amplificatore. Il design angolato le rende adatte all’utilizzo da monitor sul palco.
Non potevano mancare i combo, la fortunata linea CMD va ad arricchirsi di tre modelli signature.
Il Marcus Miller CMD 103 è il più grande e presenta una particolare configurazione a 3 coni (ai quali si aggiunge il Voice Coil tweeter) con impedenza 6 ohm che sfrutta ben 400 watt di potenza e garantisce un’ampia risposta in frequenza dai 38Hz ai 18KHz. Il Marcus Miller CMD 102 rappresenta un eccellente compromesso tra praticità e potenza: disponibile con amplificatore a 250 o a 500 watt di potenza e due coni da 10″ con tweeter piezo.
Anche per questi due combo si è optato per l’utile design angolato.
Si distingue dagli altri il Marcus Miller CMD 101 Micro 60. Un combo di dimensioni e peso ridottissimi, 60 watt di potenza a 4 ohm (la cassa in dotazione ne sfrutta 45) con una serie di feature che lo rendono un practice amp adatto anche alle piccole live session e alle registrazioni. La sezione di equalizzazione è a 3 bande, sono presenti un’uscita bilanciata XLR, la connessione per cuffie e un ingresso aux per dispositivi di riproduzione MP3.
Concludendo, le aspettative per questa collaborazione erano veramente alte e a giudicare dai prodotti sono state ampiamente rispettate. Il confronto tra artista e produttore appare evidente e approfondito, e conoscendo la cura e la meticolosità di entrambe le parti possiamo essere certi che il risultato sarà soddisfacente: non resta che l’attesissima prova sul campo per confermarcelo.
Restate sintonizzati su tutte le novità seguendo il sito web e pagina Facebook di Markbass.
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