La serie Gibson Generation introdotta nell’ultimo Winter NAMM si presenta con due versioni del modello G-45 al prezzo più basso del catalogo americano.
Escono dalla factory di Bozeman, nel Montana, come tutte le acustiche Gibson degli ultimi 30 anni, periodo in cui la storica casa – tra un contrasto e l’altro – è riuscita a ritrovare la qualità costruttiva degli anni migliori. La novità è che la G-45 Studio non supera i 1000 dollari di listino americano.
Considerato il “made in USA”, l’uso di legno massello per l’intera cassa e il pickup Fishman, è evidente lo sforzo fatto dal nuovo gruppo di comando per affrontare il mercato in maniera efficace. Sembra anche che sia rientrato parzialmente il tentativo di fare la voce grossa a proposito del copyright di alcuni modelli di chitarre elettriche.
Le due chitarre condividono lo shape “round-shoulder” tipicamente Gibson, l’utilizzo di tecniche costruttive tradizionali per quanto riguarda il collaggio del manico e la forma delle catene interne, con qualche tocco più moderno nella cassa assottigliata e il profilo del manico Advanced Response.
Il modello base G-45 Studio ha cassa in noce e top in abete sitka, manico realizzato in “Utile” (ennesimo legno moganoide dall’uso evidentemente consentito), tastiera in noce, meccaniche Mini-Grover Rotomatic e Fishman Sonitone con controlli alla buca.
La G-45 Standard – di poco più costosa – differisce per la tastiera in richlite con segnatasti a diamantino, la verniciatura lucida invece che satinata per il top e la presenza del binding sull’intera cassa.
I due modelli hanno capotasto e selletta del ponte in TUSQ e sono venduti con astuccio rigido.
Maggiori informazioni su gibson.com.
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