Siamo finalmente alle porte della cerimonia di quest’anno in cui verranno introdotte alcune storiche band e artisti nella Rock’n’Roll Hall of Fame, alle 19 di stasera (ora di New York, per noi sarà già l’01.00 di notte) a Brooklyn.
Per vari motivi quest’anno se n’è parlato molto, vediamo quali band sono state nominate per il 2017 e chi saranno le special guest che avranno l’onore di annunciarle.
PEARL JAM
Il primo motivo per cui già da mesi si è molto discusso sui media della cerimonia di stasera è relativo proprio alla loro nomina. Questo poiché Dave Abruzzese, batterista della band dal 1991 al 1994, non aveva preso molto bene (eufemismo…) la sua esclusione dalla serata di gala (qualcuno aveva addirittura aperto una petizione a suo favore), per cui si era aperta una forte polemica poi fortunatamente risolta con la decisione di includere tutti i membri passati della band.
La band doveva essere annunciata da Neil Young, da sempre vicino umanamente e musicalmente ai Pearl Jam, ma ciò non sarà possibile a causa di alcuni problemi di salute (a quanto pare niente di grave comunque). Al suo posto un altro grande amico dei PJ, il noto conduttore televisivo David Letterman, da poco andato in pensione dopo decenni di Late Show, trasmissione che ha visto passare moltissimo rock (e praticamente tutto il grunge) sul suo palco.
YES
Finalmente il supergruppo Progressive Rock riceve l’onorificenza della Hall of Fame. Condensare in poche parole ciò che gli YES hanno rappresentato, soprattutto negli anni ’70, è davvero arduo. Da The Yes Album a Fragile, a Close to the Edge, hanno inciso veri e propri capolavori del genere. Tecnicamente dotatissimi, con un sound decisamente personale e diverso da altri gruppi dello stesso periodo, saranno introdotti da due grandi musicisti, Geddy Lee e Alex Lifeson dei mitici Rush.
JOAN BAEZ
La cantautrice statunitense è un vero e proprio simbolo della cultura musicale giovanile degli anni ’60, da sempre legatissima ai movimenti pacifisti e alla lotta per i diritti civili. Classe ’41, ancora in piena attività, ha spaziato in moltissimi generi musicali oltre che aver cantanto in diverse lingue (anche in italiano, ricordiamo le sue versioni de “La canzone di Marinella” di De André o di “C’era un ragazzo…” di Morandi) . La sua voce e il suo tipico vibrato sono di diritto parte della storia della musica.
Sarà annunciata da un’altra grande voce del folk, Jackson Browne.
JOURNEY
Il gruppo californiano deve il suo maggior successo alal canzone “Don’t stop believin’” che sicuramente avrete sentito almeno una volta nella vita e che è tornata in auge negli ultimi anni facendo registrare i 3 milioni di download sulla piattaforma iTunes. Solo negli Stati Uniti hanno venduto quasi 50 milioni di album, 75 in tutto il mondo, il che basta a inserirli come una delle band di maggior successo della storia della musica americana.
Sarà Pat Monahan dei Train a introdurli.
ELECTRIC LIGHT ORCHESTRA
Nati nel 1969 a Birmingham, paesino prolifico di musicisti a quanto pare visti anche i Black Sabbath, crearono uno stile davvero particolare, rock ma anche sinfonico per l’uso degli archi, decisamente melodico nella composizioni e soprattutto molto vicino alla musica da ballo (in effetti, si può anche parlare di vera e propria disco, anche se hanno iniziato prima della proliferazione del genere).
Sarà Dhani Harrison, il figlio del Beatle George, ad introdurre la band.
TUPAC SHAKUR
2PAC è stato (ed è ancora) uno dei rapper più famosi degli Stati Uniti (e non il primo a essere nominato, nonostante la poca attinenza col R’n’R, dopo NWA, Run DMC, Beastie Boys e altri). Appartenente allo stile della West Coast, fu assassinato a 25 anni a Las Vegas con un vero e proprio attentato, probabilmente organizzato a seguito di una precedente rissa con alcuni gangster di bande rivali di Los Angeles (non per niente il genere era anche chiamato “gangsta rap”) .
Ad annunciarne l’introduzione nella Hall of Fame ci sarà un altro noto rapper della costa ovest, Snoop Dogg.
NILE RODGERS
Infine, menzione speciale “Award for Musical Excellence” per il chitarrista degli Chic, che oltre all’esser stato membro di questo gruppo simbolo della disco music anni ’70, ha prestato la sua opera al fianco di tantissimi grandi artisti, non ultimo il suo splendido lavoro sul disco di enorme successo “Random Access Memory” dei Daft Punk.
E infatti, sarà un altro grande musicista e produttore, anch’egli presente sullo stesso disco, a consegnargli il premio, Pharrell Williams.
Cover photo by methodshop.com – CC BY-SA 2.0
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