Un settembre di novità per Slash: in contemporanea alla pubblicazione di “Living the Dream” arrivano infatti le Epiphone Firebird signature del chitarrista.
Epiphone presenta la Ltd. Ed. Slash Firebird Premium Outfit (limitata a 100 pezzi al mondo) e la Ltd. Ed. Slash Firebird (limitata invece, se così si può dire, a 900), progettate e realizzate assieme a colui che costituisce una delle figure più rappresentative del brand Gibson e ambasciatore sia del marchio che di una delle band più rappresentative degli anni ’80.
Ogni chitarra presenta un top in acero fiammato AAA in una finitura traslucida nera, una tastiera di Pau Ferro, pickup Seymour Duncan Open Coil (anch’essi signature) e condensatori Sprague “Orange Drop”; degne di nota anche le meccaniche Kluson Reissue Banjo Style, un classico del modello Firebird.
Ciascun esemplare della versione Premium verrà firmato a mano e numerato sul retro della paletta da Slash stesso. Sono inclusi una custodia rigida con il logo “Skull & Tophat” in oro, una fascia per chitarra in pelle progettata su misura e il certificato di autenticità.
Per quanto riguarda la scelta dei magneti, Slash è un fan di lunga data di Seymour Duncan e sceglie infatti gli APH-1 e APH-2, i suoi primi pickup personalizzati realizzati dal marchio e dotati di magneti Alnico II, leggermente sovravvolti per un output maggiore; ogni pickup ha un cavo singolo conduttore, una piastra inferiore a viti lunghe e un distanziatore in legno.
I controlli sono i classici Volume e Tono con le tradizionali manopole Black Top Hat con inserti e puntatori in metallo e un interruttore a levetta Switchcraft a 3 vie. I controlli di tono per entrambi i pickup sono dotati anche di condensatori Sprague “Orange Drop” (0,022uF, 600 V, 5%), gli stessi condensatori utilizzati da Slash nella sua Les Paul progettata su misura.
Nel frattempo il 21 settembre è finalmente uscito “Living the Dream“, ultimo lavoro del chitarrista con Myles Kennedy e i Conspirators. Pubblicato da Snakepit Records in collaborazione con la celebre Roadrunner, l’album ha fatto molto rumore già prima di essere disponibile per l’ascolto, in parte grazie ai diversi brani in anteprima (il più recente, “The Call of The Wild“, è embeddato qui sotto) ma anche a causa delle dichiarazioni di Slash sull’utilizzo della strumentazione digitale durante le fasi di produzione.
Supportato da un robusto tour in partenza dal Nord America il mese prossimo, che arriverà a fare tappa anche in Italia l’8 marzo del prossimo anno (al Fabrique di Milano), l’album ha già riscosso critiche positive dalle principali testate del settore e una soddisfacente chart performance con il singolo “Driving Rain“.
Slash dunque non si ferma un attimo, essendo impegnato anche con i Guns N’ Roses nel proseguimento del colossale tour mondiale “Not in This Lifetime…” del prossimo novembre.
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