“Sarei stato una puttana se avessi accettato di riunire i Led Zeppelin. E non sono una puttana“. Non le manda a dire Robert Plant, a questo punto forse arcistufo delle continue domande a proposito di una possibile reunion della sua storica band, ad oramai ben 11 anni da quel Celebration Day che per una sera vide lui, Jimmy Page e John Paul Jones di nuovo su un palco insieme al figlio di John Bonham, Jason.
Il cantante, intervistato da Esquire, ha sbottato, continuando così:
“Non mi parlate più se volete solo parlare dei Led Zeppelin. John Bonham è morto 38 anni fa. Questo è tutto. […] Ok, i Led Zeppelin sono stati meravigliosi, un periodo prolifico, 3 incredibili musicisti e un cantante che hanno vissuto quei tempi insieme. Ma QUEI tempi! […] Sono solo un cantante e riesco ad annoiarmi molto in fretta. Cosa potrei fare a 70 anni restando annoiato? Così, vado sempre avanti coi tempi.“
![Robert Plant: perché ho detto no alla reunion dei Led Zeppelin](https://www.musicoff.com/assets/upload/imagecache/2018/03/R/robert-plant-perche-ho-detto-no-alla-reunion-dei-led-zeppelin/fullPage/plant1.jpg)
Come dargli torto? Soprattutto quando negli ultimi decenni ha comunque mostrato di essere un artista tutt’altro che ancorato ai tempi che furono, ma sempre dotato di creatività e voglia di rinnovarsi.
“Negli ultimi 10 o 15 anni ciò che ho fatto è piaciuto. Ed è bello vederlo, mi fa sentire nel posto giusto almeno per un numero di persone, anche se tanti altri invece non lo sanno. […] Quante migliaia di persone mi fermano in aeroporto estasiate dall’incontrarmi ma neanche sanno cosa sto facendo? Ma io ci sto bene, soprattutto perché i reparti geriatrici per le emergenze sono pieni di persone come me, ancora in attesa, perché prima c’era qualcos’altro“.
Insomma “per l’amor del cielo“, il fatto è questo: non c’è nessuna reunion dei Led Zeppelin in corso e probabilmente non ci sarà mai.
Perdete ogni speranza quindi, il Plant del 1969 è andato. Per chi fosse interessato invece al Robert Plant del 2018, il prossimo Luglio sarà in concerto a Milano con i suoi Sensational Space Shifters (ma questo non vuol dire che non si concedano qualche vecchia canzone ogni tanto…).
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