Nonostante le denunce e le proteste, seguite dal disgusto di migliaia di fans, il fenomeno del secondary ticketing non mira ad arrestarsi. Tutt’altro. In occasione del concerto dei Rolling Stones in programma per il prossimo 23 settembre, dopo pochi minuti dalla messa in vendita, 21.058 biglietti sono spariti dal sito del rivenditore autorizzato TicketOne e molti sono riapparsi quasi contestualmente, sui siti di secondary ticketing, neanche a dirlo, a prezzi super maggiorati.
Ma non è finita qui! Nonostante tutte le azioni e le denunce alla magistratura di SIAE, il bagarinaggio on-line ha interessato anche il concerto di Harry Styles, previsto per il 10 novembre 2017 all’Alcatraz di Milano.
SIAE ha reso noto che sono giunte segnalazioni documentate di biglietti con proposta di vendita, udite e udite, fino a 5.000 euro!
Attraverso un comunicato ufficiale SIAE ringrazia i moltissimi spettatori e consumatori che hanno fatto pervenire, oltre al loro sostegno, segnalazioni certamente importanti. Purtroppo, però, nulla è cambiato e diventa sempre più urgente rendere operative le disposizioni normative in materia.
“Non ci fermeremo e continueremo a monitorare il mercato e a denunciare in ogni sede questa pratica – commenta Gaetano Blandini, Direttore Generale di SIAE. – I nostri uffici sono allertati per seguire l’andamento della ‘general sale’ dei Rolling Stones che partirà domani mattina. In tal senso ringraziamo gli organizzatori D’Alessandro&Galli, che hanno dato ampia e massima disponibilità a collaborare per attivare ogni utile iniziativa contro questo fenomeno.
Come SIAE rivolgiamo l’ennesimo appello a tutti i fan, e più in generale a tutti i consumatori e spettatori di eventi e spettacoli dal vivo, a non acquistare biglietti a prezzi maggiorati, venduti su qualsiasi sito e su qualsiasi piattaforma, perché si rendono complici di un illecito anche penale. Il principale strumento per scoraggiare e arginare il fenomeno è quello di non acquistare dai canali secondari.
Invitiamo anche a diffidare delle vendite sui social: molte si sono verificate vere e proprie truffe con consumatori che, dopo aver pagato prezzi maggiorati, non hanno mai ricevuto i biglietti“.
SIAE invita infine tutti i consumatori e i fan a continuare a inviare e-mail documentate all’indirizzo [email protected] e a utilizzare l’hashtag #nosecondaryticketing sui social per le segnalazioni. “Ci impegniamo a controllarle tutte denunciando i casi rilevati agli organi competenti“, conclude Blandini.
Come più volte ribadito, il secondary ticketing è una pratica che sta letteralmente distruggendo il sogno di migliaia di fans, costretti a pagare biglietti a prezzi esorbitanti, contro ogni logica. Oltre che a segnalare, anche noi di MusicOff vi invitiamo a non piegarvi alle logiche che stanno dietro a questa triste realtà.
Nell’attesa delle decisioni dei giudici, e di un intervento legislativo che possa impedire, una volta per tutte, il protrarsi di questo orrore, ci si rende conto che l’unico modo per poter arrestare il fenomeno è quello di non alimentarlo, rifiutandoci tutti di acquistare biglietti in quei siti e quelle piattaforme web che rendono possibile il continuo realizzarsi di questo brutto, bruttissimo fenomeno.
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