Fa un certo effetto scoprire che un’aziende che tanto ha fatto negli ultimi 25 anni per il mondo della musica, creando oggetti e software apprezzati e diffusi a livello internazionale, presenta come ultima novità un congegno studiato per allontanare più che unire.
Eppure, passata la prima reazione emotiva, il peso del paradosso che stiamo vivendo da vari mesi viene fuori a confermare che si tratta di una rapida ed efficace presa di coscienza.
Chi ha i mezzi per produrre e la lucidità per capire che serve anche altro oltre alle mascherine, può fare anche scelte come questa.
Safe Spacer è un minuscolo oggetto elettronico che, portato al polso o appeso al collo, è in grado di rilevare e segnalare la presenza di altri congegni simili a distanza minore di 2 metri.
In questo modo operai, artigiani e impiegati di un’azienda possono fare il loro lavoro senza vigilare sulla famigerata “distanza sociale”.
La funzionalità è garantita dall’uso di tecnologia a banda ultralarga dalla precisione molto maggiore di qualsiasi normale apparecchio bluetooth.
L’apparecchio è pronto all’uso appena scartato e permette di scegliere fra vibrazione, segnale audio o luminoso.
Safe Spacer funziona con una batteria ricaricabile e oltre al personale di uffici e fabbriche può essere applicato anche ai visitatori di qualsiasi spazio pubblico o privato.
Inutile dire che è costruito in modo da permettere una rapida, efficace disinfezione, ed è anche impermeabile.
È anche disponibile un’apposita app per associare l’oggetto ai singoli lavoratori e organizzare il lavoro senza memorizzare dati sensibili, configurare gli allarmi e la loro soglia di intervento, personalizzare il valore della distanza e varie altre funzioni.
Safe Spacer è prodotto in Italia ed Enrico Iori, CEO di IK Multimedia, dichiara:
Abbiamo creato Safe Spacer per aiutare i lavoratori del nostro stabilimento italiano a mantenere la giusta distanza dopo la riapertura. È facile da usare, pratico nell’utilizzo, privato e sicuro, così da poter essere utilizzato in qualsiasi situazione. Speriamo che questa soluzione aiuti anche le altre aziende a sentirsi più sicure quando riapriranno.
Maggiori informazioni sul sito web di IK Multimedia.
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