Continua a riscuotere successi “Scale Colour System“, l’innovativo metodo didattico sulle scale a cura di Alex Lofoco, ora disponibile anche in lingua italiana.
Sono tanti gli aspetti che stanno confermando la bontà del manuale a livello internazionale, a partire dai riscontri ricevuti da artisti di enorme spessore. Tanto per citarne qualcuno, un’autorità del basso della levatura di Michael Manring ha dichiarato: “Alex ha ideato un sistema inventivo per decodificare la simmetria tonale intrinseca del basso elettrico. Questo metodo demistifica la geometria della tastiera e accelera il processo di comprensione e interiorizzazione di scale, modi e arpeggi. Vorrei avere avuto una copia di questo libro quando stavo iniziando!“.
Consensi sono arrivati anche da artisti come la grande Jennifer Batten e Wojtek Pilichowski, uno dei bassisti più in voga del momento. Grande soddisfazione dunque per Alex, dato che non c’è riscontro migliore sul proprio lavoro di quello che arriva da colleghi eminenti.
Un altro buon sintomo della validità del metodo (che ricordiamo da inizio anno è disponibile anche per chitarra) è sicuramente la richiesta pervenuta da soggetti e store di tutto il mondo. Ma Alex non dimentica le sue origini e ha provveduto finalmente a una traduzione in italiano del manuale, già disponibile in pre-order nello shop del suo sito web.
Per promuovere l’uscita della versione italiana di Scale Colour System sono in programma due eventi sul territorio nazionale. Il primo è per il 6 aprile, data di presentazione ufficiale della traduzione, e avrà luogo a Milano presso Bassline, il noto negozio dedicato esclusivamente agli amanti delle corde grosse; successivamente Alex ci dà appuntamento da Your Music a Roma il 12 aprile.
In entrambe le occasioni l’artista sarà accompagnato dagli strumenti realizzati dalla liuteria svizzera Duvoisin; non si parlerà dunque soltanto del metodo didattico ma ci sarà spazio anche per discutere di musica in generale, di tecniche di basso (un argomento, visto il bassista, sempre molto apprezzato dai partecipanti), di esperienze dal vivo e in studio e di strumentazione.
Amici bassisti di Roma e Milano, siete dunque avvisati: la prima metà di aprile vi porterà degli appuntamenti assolutamente da non perdere.
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