Lunedì 12 ottobre alle 16,45 presso la Sala Convegni Dipartimento di Ingegneria Elettronica di Roma si terrà il seminario su “Acustica e architettura degli studi di registrazione, da Electric Lady a oggi” condotto da John Storyk, il progettista del mitico studio di registrazione Electric Lady di Jimi Hendrix; questo seminario ripercorrerà la storia e l’evoluzione degli studi di registrazione attraverso moltissimi esempi di sale realizzate, immagini, disegni inediti e curiosità.
È un incontro immancabile con uno dei progettisti acustici più influenti al mondo e sarà molto interessante per fonici, sound designer e per chiunque possieda o lavori in uno studio di registrazione, architetti, progettisti ma anche semplici appassionati di musica. John Storyk, nato il 10 Maggio 1946, è un architetto esperto in acustica, socio fondatore (con la moglie e socia in affari Beth Walters) di Walters-Storyk Design Group. Dopo la realizzazione del suo primo studio, appunto gli Electric Lady Studios di Jimi Hendrix a New York City nel 1969, Storyk ed i suoi collaboratori hanno fornito la progettazione, integrazione di sistemi e servizi di supervisione per la costruzione di oltre 3500 studi professionali di registrazione audio, emittenza, produzione e post-produzione video, progettazione acustica per diversi tipi di locali, locali sportivi, luoghi di culto e strutture didattiche.
Il Walters-Storyk Design Group ha vinto ben nove volte il prestigioso TEC Award (Technical Excellence & Creativity Award) della NAMM per gli straordinari risultati in progettazione acustica e di strutture. Attualmente lo staff comprende 75 professionisti laureati in college e università in architettura, acoustica, fisica, ingegneria elettrica, ingegneria tessile, arti visive e product design, ed ha uffici a New York, Belo Horizonte, Basilea e Buenos Aires, con rappresentanze a Miami, Barcellona, GuangZhou, Mumbai, San Pietroburgo, San Francisco, Los Angeles, Doha, e la fiorentina Mas Acoustics & Co per l’Italia. Ed ora la storia che supera la leggenda metropolitana…
Nel 1969 il giovane architetto John Storyk aveva trovato un lavoro come falegname nella costruzione di un nuovo night-club sperimentale nel distretto in forte sviluppo di SoHo a New York e fornì suggerimenti architettonici creativi che furono immediatamente adottati dai proprietari. “Cerebrum” divenne una sensazione e durante la sua breve ma intensa attività una notte vi entrò Jimi Hendrix che fu colpito dall’atmosfera particolare e commissionò a Storyk lo sviluppo del suo club, che doveva sorgere al posto del Generation Club di Greenwich.
Questa idea del club, grazie all’apporto del leggendario fonico Eddie Kramer ed alle considerazioni economiche del manager Michel Jefferey per le forti spese di registrazione di Jimi, si trasformò rapidamente in uno studio di registrazione che fosse di riferimento mondiale. Jimi chiese che, ove possibile, non ci fossero angoli retti, quindi Storyk ideò lo studio con finestre tonde, un sistema di illuminazione ambientale ed un murale psichedelico per fornire un ambiente rilassante che stimolasse la creatività di Hendrix.Il 15 giugno 1970 Hendrix utilizzò per primo Electric Lady, improvvisando con Steve Winwood e Chris Wood dei Traffic; il giorno successivo incise il suo primo brano Night Bird Flying. Lo studio aprì ufficialmente il 25 agosto ed il giorno dopo ospitò una grande festa per l’inaugurazione dopo la quale Hendrix partì per l’Inghilterra.
Gli Electric Lady Studios gli sono sopravvissuti e si sono continuamente aggiornati, realizzando recentemente hit come Rehab di Amy Winehouse, Rolling In the Deep e 21 di Adele, oltre ad essere lo studio preferito da decine di artisti internazionali fra i quali The Rolling Stones, Bob Dylan, Coldplay, John Mayer, Aretha Franklin, Dave Matthews, Coldplay e Patti Smith.
Sul motivo per il quale siano sono fra i pochi studi al mondo a vantare un’attività così lunga e così prestigiosa c’è stato un interessante intervento di Storyk che leggeremo nel prossimo articolo, pazientate solo pochi giorni!Francesco Passarelli
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