Con la serie evolution la Sennheiser da anni si è ritagliata un’ampia fetta del mercato dei radiomicrofoni sia fra i service che fra i musicisti professionisti; nel corso degli ultimi tempi ha destato grande interesse il nuovo modello D1 che abbiamo avuto il piacere di testare in esterni con grande accuratezza, dotato della capsula e835.
Innanzitutto ci è piaciuta molto la robusta ed ampia custodia in plastica che consentirà di inserire nel tempo qualche accessorio che altrimenti andrebbe perso chissà dove o rovinerebbe semplicemente la sagoma gommata interna. L’utilizzazione è stata di una semplicità disarmante: scansione delle frequenze disponibili in pochi secondi con conseguente settaggio immediato di trasmettitore e ricevitore, cos’altro chiedere?
Lavorando con il bel display del ricevitore abbiamo controllato e compreso in pochi minuti il ricco menu con tutte le opzioni di intervento al volo, ossia da poter fare senza dover intervenire tramite app. Grazie al controllo di 7 bande ben centrate per la voce, in pochi minuti abbiamo creato il preset di EQ custom ottimale per la voce del nostro cantante. Da notare la presenza di altri preset molto efficaci per strumenti musicali, quali chitarra acustica etc…
Il cantante si troverà a suo agio anche nell’utilizzo del circuito di De-esser per la scelta ottimale fra le regolazioni disponibili. Infine anche il circuito di controllo automatico del guadagno (AGC) è di utilizzazione immediata e gli interventi sono uditivamente comprensibili in pochi istanti.
Il microfono è stato apprezzato da tutti per l’ottima ergonomia e la grande affidabilità per la costruzione molto robusta. I controlli recessi e la grande luminosità della spia a tre colori (OFF/ON/MUTE) rende possibile anche all’utilizzatore meno esperto di comprendere subito se ha combinato qualche danno, magari spegnendo o mettendo in mute inavvertitamente il trasmettitore.
Altra soluzione per evitare un qualsiasi intervento accidentale, se non inopportuno, è la totale assenza di controlli sul microfono quali sensibilità della capsula. Anche la soluzione di rendere “non immediato” l’accesso ad vano portabatterie fa pensare ad un’ulteriore assicurazione dumb proof.
Le impressioni su questo modello della serie evolution sono state decisamente positive e siamo certi che la rapidità di tutte le operazioni, unita alla possibilità di far lavorare simultaneamente fino a 15 unità, magari in configurazioni diverse (scelta fra le capsule e835, e845, e865, e935, e945, e965, headset ME3-II, lavalier ME2 e bodypack con cavo CI1), renderanno il D1 un oggetto del desiderio per molti.
Cliccando sulla foto qui sotto potrete accedere alla galleria fotografica che abbiamo realizzato per l’occasione, mentre per qualsiasi altra informazione sul Sennheiser evolution wireless D1 vi invitiamo a consultare la pagina ufficiale del distributore italiano, Exhibo.
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