Ascoltiamo le grandi novità per chitarra distribuite da Music Gallery e firmate Gullansky Lab e Godin.
Non si è ancora concluso il nostro lungo speciale dall’Acoustic Guitar Village di Cremona Musica 2018 e una delle soste che proprio non potevamo mancare è quella allo stand di Music Gallery, che oltre a portare con sé i numerosissimi accessori e parti per chitarra, ci ha deliziato facendoci conoscere da vicino due novità, anzi, tre!
Si perché, innanzitutto, grazie al sempre bravissimo Enrico Santacatterina, abbiamo potuto ascoltare in azione una piccoletta davvero niente male, il suo nome è Roadhouse ed è prodotta da Art & Lutherie. Piccola si, ma con una gran voce!
Si tratta di una chitarra acustica di tipo Parlor, che ci riporta direttamente all’epoca dei vecchi bluesman o dei cantautori sempre in viaggio. Ma al di là dell’innegabile comodità, è proprio il timbro sfoderato da questa chitarra a lasciare di stucco, soprattutto se amplificata.
Come? Prima di tutto, il video…
Come avete sentito, il sistema di amplificazione è prodotto dalla Gullansky Lab. A dispetto di ciò che farebbe pensare il nome, il brand è 100% italiano, specializzato nella produzione di pickup e preamp per strumenti acustici, che si tratti di una chitarra, uno strumento ad arco, ecc.
Tutti i prodotti sono assemblati a mano su suolo italiano e oltre alla produzione standard il laboratorio fornisce anche una consulenza personalizzata sulle esigenze del cliente.
Siccome nel video non potete vedere l’ammirevole semplicità del sistema di amplificazione utilizzato sulla Roadhouse, ecco qui un’immagine che chiarisce anche il perché di una così facile installazione nello strumento.
Parentesi: dopo il video Enrico si è intrattenuto con noi e ci ha fatto ascoltare cosa succede se a questa amplificazione uniamo anche una ripresa microfonica esterna, nel caso specifico con microfoni Shure come il Beta 181, scelta un po’ inusuale ma il cui assoluto valore è stato scoperto piacevolmente da Enrico.
Ok, non prendeteci alla lettera, ma il termine “orchestrale” riferito al suono che ci arrivava in cuffia è di sicuro quello più adatto.
Passiamo infine al pezzo forte che avete ascoltato, la Godin Multiac Gipsy Jazz Natural HG. C’è poco altro da dire perché ne hanno fatto un’ottima descrizione i ragazzi nel video, la chitarra ci porta tra le note dei migliori chitarristi di questo genere ma a nostro parere il suono va anche oltre, potendo entrare tranquillamente a far parte del rig di un musicista più tradizionale e meno di nicchia.
Davvero interessante la possibilità di miscelare le tre amplificazioni e soprattutto di avere uscite separate, oltre a ciò che hanno già detto a noi è venuto in mente anche l’uso di effetti solo su uno dei segnali e molto altro ancora, sicuramente c’è di cui sbizzarirsi con la creatività.
Costruzione e metodo di amplificazione sono ai massimi livelli, per una chitarra che non è ovviamente una entry level, ma è dedicata al professionista o anche all’amatore che ha nel sangue una passione degna del miglior Django.
A voi la scelta, ma per ogni informazione non dimenticate di rivolgervi direttamente al preparatissimo staff di Music Gallery.
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