È indubbiamente legittimo dire che ogni tipologia di materiale proveniente dall’archivio delle band più celebri è in grado di fare scalpore, di suscitare simpatie o avversità, ma soprattutto di divenire un oggetto di culto passibile di venerazione; il “White Album” non è solamente uno dei più importanti capitoli della storia dei Beatles, ma piuttosto uno di quei “momenti” della storia della musica rock che sembrano non avere nulla a che fare con il momento storico in cui vengono pubblicati, e che sono invece capaci di dialogare con gli ascoltatori di ogni età.
Pubblicato il 22 novembre 1968 dalla Apple Records, il celebre White Album è ancora oggi uno degli album più venduti della discografia della band. Un doppio vinile particolare, destinato a divenire un capolavoro per quella frammentazione concettuale che lo caratterizza e che allo stesso tempo lo distacca completamente dal precedente Sgt Pepper’s Lonely Hearts Club Band. Le registrazioni dell’album avvennero in un momento particolare, non certo felicissimo per quanto riguarda l’alchimia all’interno del gruppo, segnato da cambiamenti importanti come il distacco da quel Geoff Emerick che aveva tanto contribuito alla riuscita di Revolver e dello stesso Sgt Pepper.
Nei giorni scorsi il White Album è tornato a fare scalpore grazie ad un nuovo record, ed in questo caso non si tratta di una copia qualsiasi ma piuttosto della numero 1, anzi della 0.000.001. Appartenuta fino a pochi giorni fa a Ringo Starr, la primissima copia del White Album è stata venduta dalla casa d’aste Julien’s Auctions House per una cifra che si aggira attorno al milione di dollari. Rolling Stone dichiara una cifra, NME ne riporta un’altra, il NYTimes un’altra ancora, pare difficile comprendere quale sia il reale prezzo pagato per il cimelio, ma si tratta comunque di una cifra da record assoluto.
Ringo Starr ha dichiarato di aver conservato per diversi anni l’album in un luogo sicuro e che il ricavato della vendita verrà devoluto alla Lotus Foundation, organizzazione, fondata insieme alla moglie, che si occupa di fornire sostentamento economico a molte altre organizzazioni di beneficienza. Oltre alla primissima copia del White Album, Starr ha messo in vendita anche molti altri cimeli collezionati e raccolti durante la sua carriera, sempre per poter investire il ricavato in scopi benefici.
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