Il fisco può rivelarsi materia di complessa interpretazione e il mestiere del musicista non fa eccezione: da Edizioni Curci arriva un’utile guida sull’argomento.
Il testo, a cura di Carmen Fantasia, si intitola “Fisco amico per musicisti e artisti” e ha l’obiettivo di approfondire gli aspetti fiscali relativi a una figura professionalmente poco trattata come quella di chi vive di musica.
Tale figura viene inquadrata in due differenti profili: il primo è quello del musicista professionista a tempo pieno in un regime di attività da lavoro autonomo, l’altro è l’hobbista, ossia colui che trae profitto dalla musica in maniera occasionale e ha quindi necessità di un altro tipo di trattamento fiscale.
Di fronte ai primi ricavati economici dall’attività musicale è facile ritrovarsi nella confusione di fronte ai relativi aspetti legali, fiscali e previdenziali da adempiere ed è pressochè immancabile interrogarsi sull’obbligatorierà di aprire una partita IVA: sono questi e non soltanto i dubbi che si punta a dissipare con il libro in questione.
Il primo passo è fare chiarezza sulla professione del musicista in generale, per poi distinguere il lavoratore autonomo da quello occasionale, con i relativi distinguo di status fiscale puntualizzando sui possibili regimi di partita IVA e i limiti entro i quali è possibile operare senza aprirne una, ma nel testo si parla anche di altri soggetti come le associazioni e le cooperative per artisti.
All’interno della guida trovano poi spazio anche altri argomenti di interesse fondamentale come il diritto d’autore e le relative informazioni riguardanti la tutela delle proprie creazioni, nonchè la previdenza del musicista tramite l’ex-ENPALS, il certificato di agibilità, la gestione dell’e-commerce e il rapporto con il mondo del no-profit.
Le informazioni complete e un’anteprima del testo sono disponibili sulla relativa scheda pubblicata sul sito web di Edizioni Curci.
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