Il chitarrista dei Soundgarden ha dichiarato che da due anni alcuni brani inediti sono bloccati a causa di dispute con gli eredi di Chris Cornell.
Come succede quasi sempre, dopo la morte di un grande artista, passato il periodo di lutto, non mancano mai le bagarre tra colleghi, amici e parenti.
In questo caso è Kim Thayil in persona ad alzare il velo, durante una recente intervista, su quella che è una situazione di stallo da ben due anni.
Difatti, quando Cornell era ancora in vita, i Soundgarden stavano lavorando a un nuovo album. Dei brani composti, nelle loro forme più o meno grezze (demo), Kim dichiara che la band è in possesso solo di alcune copie, ma nessuno di loro ha ancora mai avuto accesso ai file originali delle tracce così da poterci lavorare in studio con le sovraincisioni, per portare in fondo un disco postumo di inediti.
Sul “chi” sia in possesso di tali copie c’è ancora un alone di mistero, ma è abbastanza chiaro che ci si riferisca agli eredi del cantante. Thayil dice di aver informato le parti coinvolte che l’operazione andrebbe ovviamente “a beneficio” di tutti, ma per adesso non si è mossa una foglia, forse perché non ci sono ancora stati accordi soddisfacenti per tutti.
Vedremo mai quindi venire alla luce un album di inediti, l’ultimo dei Soundgarden (almeno con Cornell alla voce)? Non lo sappiamo, sono operazioni sempre rischiose mancando l’estro creativo del frontman sul risultato finale.
Ma la curiosità a questo punto è innegabile.
Qui sotto, l’ultima canzone suonata dai membri originali dei Soundgarden nell’ultimo live show prima della morte di Chris Cornell.
Cover photo: Kim Thayil by Frank Schwichtenberg & Chris Cornell by Pedro Mora
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