Cari fan di Van Halen, se avevate sempre pensato che il suo stile fosse stato influenzato dai padri dell’Hard Rock/Heavy Metal, reggetevi forte, perché il funambolico chitarrista ha smentito tutti.
Cosa si è sempre detto di Eddie Van Halen? Ebbene, che il suo stile fosse quello di un ex-ragazzino che aveva consumato i plettri su dischi degli anticipatori dei generi più aggressivi (per l’epoca) del rock.
I nomi erano sempre quelli, prima di tutto Jimmy Page dei Led Zeppelin e poi, immancabile, quello di Ritchie Blackmore, chitarrista prima dei Deep Purple e poi dei Rainbow, colui che viene additato come il “papà” di tutti i guitar hero successivi, soprattutto in generi heavy o addirittura shred (Yngwie Malmsteen ti fischiano le orecchie?).
E poi, per quanto riguarda qualche tecnica più “estrosa”, non poteva mancare il riferimento a Jeff Beck, uno dei più grandi innovatori della chitarra, in cui molti vedevano anche l’origine di certe “pazzie” sonore della chitarra di Eddie.
E quindi? Niente di più sbagliato, perché lo stesso Van Halen in una recente intervista a Metal Hammer ha fatto piazza pulita: colui che ha davvero influenzato il suo stile è stato Eric Clapton.
Una bomba lanciata sulle nostre convinzioni e allo stesso tempo uno schiaffio morale per tanti detrattori di Mr. Slowhand (e non lo chiamarono così perché “suonava lento”, NdR), che tra i fan di certa musica heavy, diciamolo pure, spesso non si nascondono.
Insomma, cos’ha detto Eddie? Inziamo con: “Amavo il suo modo di suonare [di Clapton], era fluido, morbido, con sentimento. In ogni recensione che ho ricevuto su un mio album o dopo ogni show mi hanno sempre detto che le mie influenze sono Blackmore, Beck e Page. La verità è che io non mi sono mai messo a imparare i loro riff come facevo, invece, con quelli di Clapton!“
Su Blackmore e Beck: “tanti mi hanno paragonato a Beck o Blackmore solo perché uso il barré, che anche loro lo usano e può rendere simile il nostro sound. Ma l’unica cosa per la quale Blackmore mi ha affascinato davvero è stato l’uso della leva, anche perché non mi è mai piaciuto il suo modo di suonare, pieno di strani staccati. Penso che i miei fraseggi siano molto diversi dai loro.“
E ancora: “ho ascoltato Blackmore e Beck, soprattutto il suo album Wired, mi piace qualcosa di quello. Prima di quel disco non lo avevo mai davvero apprezzato, non mi piaceva il precedente Beck, Bogert & Appice. Comunque, direi che il chitarrista che mi ha influenzato di più è stato Eric Clapton“.
E ora come si fa? Beh, alla fine poco importa, ciò che conta è avere un Eddie van Halen!
Ora scusate, andiamo a cercare i nostri dischi dei Cream…
Immagini di copertina: Van Halen CC BY 2.0 by Carl Lender, Eric Clapton CC BY-SA 4.0 by Steve Proctor
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