Nel mondo delle workstation digitali, strumenti tuttofare che da tempo non possiamo più chiamare semplicemente “arranger”, Yamaha ha da sempre avuto un ruolo di primo piano nello sviluppo delle funzioni, delle sonorità e delle innovazioni tipiche di questa classe di strumenti.
Così, non stupisce che il più recente progetto della casa giapponese, Yamaha Genos, sia un concentrato di tutto il meglio che il produttore ha finora sfornato in termini di qualità sonora e funzionalità rivolte alla produzione musicale.
Il nuovo modello della casa giapponese è il frutto del lavoro di un team internazionale di progettisti, che hanno contribuito a creare un nuovo sistema operativo, una inedita interfaccia utente, un design accattivante e soprattutto una dotazione sonora e di funzionalità di assoluto riferimento: oltre 1700 timbriche (dai suoni orchestrali alla dance), 550 stili di accompagnamento, 216 arpeggi, multipad e arpeggi multitraccia, processori multieffetto di alta qualità, lettore audio/midi sono solo alcune delle caratteristiche di questa nuova ammiraglia.
Sono inoltre presenti una sezione di controllo “live” con display dedicato e contestualizzato, la funzione playlist con ricerca interna, un ampio display touchscreen, e inoltre diversi controlli sono assegnabili per meglio padroneggiare le funzioni dello strumento.
Anche l’espandibilità dello strumento è stato un punto cardine della progettazione: Genos include una Flash Memory da 1.8 Gigabyte dedicata ai timbri personali dell’utente, e inoltre attraverso il Yamaha Expansion Manager (software per PC/Mac) è possibile gestire i contenuti extra, che siano essi personalizzati o acquistati già pronti.
Completano il quadro tecnico la meccanica FSX di alta qualità, a 76 tasti con aftertouch, i nuovi convertitori a 32 bit e connessioni per uscite ausiliarie.
Yamaha Genos sarà disponibile a fine ottobre, maggiori informazioni sul sito ufficiale.
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