Una serie ideale arriva da Zildjian per le situazioni a basso impatto acustico: piatti dal volume inferiore dell’80% rispetto ai loro colleghi ‘normali’, perfetti per fare lezione o per studiare in appartamento o dove vi siano problemi di volume.
All’origine della serie L80 (la L sta per Low Volume e il numero 80 per la percentuale di suono ridotta rispetto ai piatti radizionali) c’è l’esperimento chiamato Gen 16, piatti creati qualche anno or sono dall’azienda del Massachussetts per le batterie elettroniche. Strumenti concepiti per pilotare suoni elettronici tramite una centralina, spogliati dei loro trigger sono stati ora destinati a un uso acustico in situazioni a basso volume.
Il colore degli L80 ricorda quello dei piatti realizzati in bronzo; la loro supeficie è caratterizzata dalla presenza di un elevatisssimo numero di fori di piccolo diametro che sottraggono massa ai piatti e interrompono il flusso delle vibrazioni, rendendoli molto meno rumorosi rispetto agli strumenti tradizionali.
Tutti i piatti di questa serie sono caratterizzati da una tonalità alquanto scura e da un sustain decisamente corto, praticamente immediato. Utilizzati a corredo di una batteria muta o di uno strumento equipaggiato con pelli mesh possono costituire la soluzione ideale per lo studio dello strumento anche in casa, per il sollievo dei vostri vicini.
I piatti Zildjian L 80 sono disponibili in tre set preassemblati:
- il Box Set LV38 comprende un hi hat da 13″ e un ride da 18″
- nel Box Set LV348 è presente anche un crash da 14″
- nel Set LV468 sono invece offerti un hi hat da 14″, un crash da 16″ e un ride 18″.
Alcuni piatti sono acquistabili anche singolarmente: uno splash da 10″, crash da 16″ e 18″ e un ride da 20″.
I piatti Zildjian sono distribuiti in Italia da Mogar Music.
Aggiungi Commento