Studio One 3 Pro si è subito preannunciata come la DAW più innovativa sul mercato, entrando prepotentemente nei cuori e negli studi più importanti del mondo. Molte sono state le novità introdotte dalla versione 3.5, ma sicuramente quella più interessante è la gestione della latenza da parte del nuovo motore audio.
Per la prima volta nella storia infatti, una DAW è in grado di azzerare completamente la latenza del segnale in monitoring, che vuol dire?
Vuol dire che mentre un segnale audio, ad esempio quello di un mic per voce o di una chitarra collegata alla scheda audio, che deve essere convertito in digitale AD, elaborato dalla DAW e riconvertito in analogico, genera un ritardo nell’ascolto dato proprio da questo processing, ritardo chiamato appunto latenza.
In gergo il giro completo che fa il segnale viene chiamato “Roundtrip” ed è espresso in ms (millisecondi), che quando superano una certa soglia iniziano ad essere fastidiosi facendoci ascoltare in ritardo quello che stiamo cantando o suonando.
Fino ad oggi si doveva gestire col miglior compromesso la buffersize della DAW; questo accade in tutte quante Cubase, Protools, Logic ecc. Così, si riusciva ad avere una latenza accettabile per poter suonare ma sacrificando risorse del computer e quindi costringendoci a usare meno plugin, meno strumenti.
Studio One 3.5 ha creato un incredibile motore audio in grado di garantire una latenza di 0ms in ascolto che poi viene tradotta in 3 o 6ms utilizzando le schede USB e 1ms utilizzando la Quantum Thunderbolt Presonus. Il tutto risulta essere performante, facendoci registrare sia strumenti Midi sia Audio senza avvertire latenza anche in progetti dove già esistono diverse tracce audio e Midi cariche di Plugin.
In parole povere 0 latenza sempre, siamo quindi ora in grado di suonare su ogni arrangiamento con qualunque carico di CPU equiparando le prestazioni di Studio One 3.5 alla performance di un sistema Protools HDX.
Per provare a fondo il sistema ho “esagerato” e ho registrato sia audio sia Midi su una song con ben 36 instruments aperti su 55 tracce totali, suddivisi in bus di appartenenza, un canale voce, dove sono inseriti MetricHalo Channelstrip 3, il Fet Pressor di PSP, e Fabfilter ProR.
Infine un canale master dove ho inserito diversi plugin da mastering “pesanti” come Fabfilter Saturn, Nebula 4 della Acusticaudio, e IK Stealth Limiter.
Stiamo lavorando a 256 samples senza avvertire alcuna latenza, mentre il motore lavora a 2048 samples sul resto dell’arrangiamento. Registriamo una traccia audio e notiamo subito che non c’è alcun ritardo sia nell’ascolto sia nel recording. Passiamo ora alla registrazione di un pianoforte utilizzando uno dei più pesanti come Addictive Keys pedale compreso. Noteremo come la CPU lavora quasi al 100%, ma possiamo ancora registrare il piano midi, senza avvertire alcun ritardo.
Attualmente è sicuramente il miglior motore audio in circolazione, vi consiglio di scaricare la demo di StudioOne 3.5 dal sito Presonus, funziona integralmente per 30 giorni senza limitazioni.
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