UVI è un’azienda veramente sorprendente, ogni loro prodotto sembra avere una marcia in più rispetto agli altri, Falcon già recensito qualche mese fa, infatti dimostrava la nascita di un nuovo sistema di sintesi digitale.
Sparkverb è un riverbero digitale, diverso, che non richiama nessun tipo di hardware vintage o moderno, ma approccia a questo tipo di effetti con un sistema di selezione rapido e innovativo, lasciando l’intuizione lavorare agevolmente come nessuno prima.
Gli ambienti che vengono ricercati sono inediti, siamo in grado di miscelarli tra di loro, dalle classiche Room fino allo Shimmering più elaborato. All’interno vediamo una rappresentazione a spettro, sotto troviamo i controlli di decay generale e i due filtri passa alto e passa basso, per avere al volo la storica Abbey Road Technique.
A sinistra la Size per scegliere la grandezza dell’ambiente, il PreDelay, lo Shaping, ed una definizione più semplice di Dark e Bright. A destra i controlli di Mix, il RollOff, e l’espansione sullo stereo. La diffusion è l’ultimo controllo in grado di lavorare più dettagliatamente sul mix.
In alternativa possiamo utilizzare uno dei preset, fatti veramente bene aggiungerei, e l’uso intuitivo di scelta tra i preset utilizzando interfaccia a colori dove Rosso-Hall, Giallo-Plate, Verde-Large, Verde-Vocal ecc. Muovendoci con il mouse possiamo passare sui preset ascoltandone l’effetto immediatamente. Forse la funzione più creativa finora vista, creare quindi dei sotto-preset che miscelano preset tra di loro.
Nel mio test l’ho provato sul nuovo album dei Black Jesper che al momento della recensione dovrebbe essere già stato pubblicato. Ascoltiamolo sulle batterie, per creare delle Room aggiuntive. Passiamo alla voce, e utilizzandone uno dai preset iniziamo a lavorarci modificandolo per le nostre esigenze.
A mio avviso il sound è fantastico, Sparkverb ci regala ambienti inediti, ci permette di lavorare sui preset in maniera davvero innovativa, le code sono splendide e quindi vi consiglio immediatamente di scaricare la versione demo e provarla.
Spero vi sia stato utile, condividete il video, non dimenticate di iscrivervi al mio canale youtube e di seguirmi su MusicOff per aggiornamenti settimanali sull’audio recording e lezioni gratis.
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