Questa interessantissima serie di video divisa in 3 parti e tenuta ai The Friary Studios, documenta una sessione di mixaggio ibrido utilizzando una console SSL 4000G, una selezione di macchine vintage e vari effetti in tempo reale con modelli analogici.
A tenere le redini del tutto troviamo l’ingegnere del suono Freemonk e il suo assistente tecnico Ivo Sotirov, uniti per tirare fuori il meglio da una registrazione multitraccia del DJ & batterista britannico MckNasty e del vocalist Bishop.
I due tecnici si sono entusiasmati nel dare lustro alla voce con sfumature gospel su un groove molto funk in “Ezekiel 37”.
Nello studio ricco di strumenti analogici, il tutto confluiva dentro un vero e proprio “studio in a box”, cioé la scheda Antelope Orion 32+ Gen 3.
Eseguendo tutto attraverso una console SSL 4000G, i fonici si sono affidati all’equalizzazione e alla compressione del desk. Il Gates Level Devil Model M5546 degli anni ’50 ha aggiunto una compressione vintage e un Fender Super Reverb ha dato vita alle tastiere virtuali catturando l’atmosfera della stanza.
Altri apparecchi analogici includevano il registratore a nastro Ferrograph Vintage Reel-to-Reel e il mitico Space Echo della Roland.
La Orion 32+ Gen 3 ha poi contribuito alla sessione di mix con una serie di effetti in tempo reale, quali: FET-A76, Tubechild 670, NEU-W495, Clear Q, Master De-Esser, Stay-Levin, ALT-436C, Impresser, BAE-1073, VEQ-55A, BA-6A, VEQ-4K BLACK.
La Orion 32+ di terza generazione è un’interfaccia audio multicanale molto potente e flessibile che già da sola sarebbe in grado di portare a casa i vostri mix dall’inizio alla fine.
I miglioramenti che ha apportato alle serie precedenti sono stati assai significativi, soprattutto per quanto riguarda la qualità dei convertitori (cutting-edge AD/DA, ogni canale supporta frequenze di campionamento a 24bit/192kHz.) e il range dinamico a disposizione (129dB).
La scheda incarna la perfetta filosofia della casa madre, cioé suono hi-end a prova di audiofilo all’interno di macchine potenti e dalla massima versatilità.
Il numero degli IN/OUT analogici e digitali è davvero pronto a soddisfare qualsiasi necessità, troviamo 4 ingressi D-SUB 25 e quattro output e ognuno è in grado di gestire fino a 32 canali.
Senza contare la presenza dell’ingresso/uscita MADI (fino a 64 canali), i due ADAT (fino a 16 canali) e quello S/PDIF.
Il nostro personal computer, PC o Mac che sia, può essere connesso alla scheda tramite USB 2.0 oppure Thunderbolt, sebbene quest’ultima opzione sia quella caldamente consigliata dalla casa madre per supportare fino a 64 canali (tramite USB abbiamo invece la limitazione a 32).
Tutta la scheda è stata progettata sul cuore pulsante della tecnologia di nuova generazione di Antelope, cioé quella di Acoustically Focused Clocking. Grazie a questo evoluto sistema, la Orion 32+ arriva a frequenze di campionamento di 192kHz.
I problemi di latenza sono praticamente infinitesimali, durante i test con l’utilizzo dei driver proprietari Windows Thunderbolt™, il playback e il recording sono risultati ultra-stabili (line out – line in, 192kHz, 64 samples: 0,904ms).
Il software fornito con la scheda permette di accedere al routing (che con Antelope può essere spinto molto oltre il normale), al mixer, agli effetti (più di 35 EQ e compressori) e a tutte le altre caratteristiche di gestione.
Abbiamo a disposizione una matrice di routing software codificata a colori con quattro mixer separati, concatenamento degli effetti e capacità di monitoraggio a latenza zero.
Parlando degli effetti, Orion32+ Gen 3 include vari effetti audio essenziali della libreria Antelope, che girano in tempo reale su una piattaforma FPGA ultra-veloce.
Per maggiori informazioni consultate il sito ufficiale di Antelope Audio.
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