In questo periodo vediamo sempre più spesso grandi gruppi incorporare aziende “minori” per creare gruppi ancora più enormi, che siano sempre più interessanti per gli investitori mondiali; ciò è ovviamente a favore dell’omologazione a discapito della differenza e dell’eredità maturata dai vari produttori… attenzione: non sono un nostalgico, ma se non teniamo a mente la nostra storia saremo soggetti a ripetere errori già compiuti, anziché evolverci.
Ok, scusate per la botta di filosofia che ho usato come introduzione per un colpo di reni verificatosi appunto a Vienna in Eitnergasse 15 e del quale certamente sentiremo parlare nel corso dei prossimi 70 anni… non ho dato abbastanza indizi?
Vado oltre e do indicazioni web di Austrian Audio. E ora?
Allora andiamo a fondo e scopriamo di cosa si tratta: l’ufficio AKG di Vienna è stato chiuso proprio l’anno del 70° anniversario, perché Harman International (acquistata diversi mesi fa da Samsung) ha il focus “on the infotainment and automotive sectors” e qualche mese fa la divisione Harman Pro ha tagliato qualcosa come 650 posti di lavoro in tutto il mondo.
Perché mandare a quel paese questo immenso background tecnologico? Se lo sono chiesto anche 17 ingegneri e 6 persone del management e amministrazione AKG, che hanno risposto un secco no e creato Austrian Audio.
Fra i sei manager c’è Kent Iverson, con il quale ho avuto il piacere di collaborare anni fa quando lui lavorava per LOUD Technologies (Mackie, Ampeg, TAPCO ecc.) di cui ero il Product Specialist italiano, e che aveva già rivestito un ruolo importante in AKG come Director of Marketing and Product Management.
Proprio con lui ho avuto il piacere di dialogare via Skype la scorsa settimana.
In breve…
Circa 18 mesi fa era stata rivelata l’intenzione di chiudere la sede AKG di Vienna ma nessuno dei componenti di Austrian Audio voleva vedere quell’enorme potenziale e background buttato alle ortiche, quindi si sono dotati di una sede e degli strumenti necessari per ripartire. L’intenzione è di costruire questa nuova impresa in base alle loro priorità e avere un approccio molto centrato sui clienti e sui prodotti.
Ne deriva che Austrian Audio è un’azienda composta da un team di ingegneri e manager provenienti da AKG. Sono presenti ingegneri di tutti i settori necessari per realizzare microfoni e cuffie (acustica, progettazione meccanica, elettronica, software, misurazione e collaudo), persone che sono dietro alcuni dei best seller di AKG e tutti con almeno 20 anni di esperienza di progettazione e realizzazione.
“We’re picking up the torch of audio engineering excellence and passion for quality sound. It almost died and almost left Vienna entirely, but not if we can help it“.
Attualmente questo dream team sta lavorando intorno a nuovi progetti che richiederanno del tempo perché non è loro intenzione copiare i best seller, cosa che è stata fatta all’infinito ma non mi risulta sia stata molto apprezzata dai pro.
L’intenzione è usare la loro storia e la loro esperienza per realizzare prodotti veramente innovativi, senza scappare dal patrimonio già accumulato ma piuttosto abbracciare e spostare le cose in avanti verso strade che non abbiamo mai potuto percorrere.
Con queste premesse il primo prodotto è ben lungi dall’essere realizzato, ma avrà alcune funzionalità nuove e utili e metterà in evidenza anche la filosofia Open Source di Austrian Audio, garantendo la longevità del prodotto e dimostrando la nostra apertura come azienda.
Continua Kent “La sfida più grande è il mercato, attualmente dominato da alcune aziende grandi e da molti piccoli nuove aziende. Un’altra grande sfida sarà quella di conservare i nostri fan mentre prendiamo il tempo necessario per sviluppare, testare e rilasciare dispositivi di qualità professionale e prodotti di ascolto orientati verso uno stile di vita superiore. Abbiamo visto tutto quello che succede con le aziende finanziate collettivamente (Crowdfunding) dove gli azionisti richiedono la commercializzazione dei prodotti, pertanto noi non percorreremo il crowdfunding. Tuttavia, le aspettative di altri sul nostro team (e all’interno del team stesso) sono alte“.
Kent conclude “la nostra filosofia è chiara: vogliamo creare una nuova generazione di avanzati sistemi di test e misurazione per raggiungere i nostri fini – creare la prossima generazione di microfoni e cuffie – that our new freedom allows“.
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