Nella storia dell’audio pochi nomi sono associati direttamente al prodotto cui hanno dedicato la vita e fra questi è immediato associare Georg Neumann al microfono. Dalla “bottiglia” CMV 3 costruita negli anni ’30 nella sede originale di Berlino, spostata durante la 2a guerra mondiale momentaneamente a Gefell, che ha creato il mito grazie alla qualità delle capsule in M7, ai microfoni del dopoguerra ad iniziare dall’M47.
Partiamo proprio da questo microfono che era stato il cavallo di battaglia del dopoguerra ma che alla fine degli anni ’50 fu messo forzatamente fuori produzione perché la Telefunken chiuse la produzione della valvola in acciaio VF14M e portò Georg e il suo staff a cercare nuove soluzioni, dalle quali nacque un altro mito!
Infatti il Neumann U67 è nella ristretta cerchia dei microfoni considerati da sempre fra i migliori come testimoniato dallo slogan per la vendita negli USA: “ask anyone” fin dalla sua commercializzazione e in realtà ci sono diversi e mooolto buoni motivi perché lo sia diventato.
Si tratta di un microfono a condensatore a diaframma grande con topologia valvola + trasformatore basato sulla capsula K67 (che dal 1960 è diventata la capsula più comune e più copiata al mondo) progettata con backplate in due parti, consentendo (a differenza della K47) di accordare individuale i diaframmi per ottenere una risposta in frequenza molto simile per i tre tipi di ripresa.
Una nuova sfida scaturiva dalla tendenza crescente di collocare i microfoni più vicino alle sorgenti (non dimentichiamo che erano i primi passi per la multi-microfonia e delle registrazioni multitraccia§) che poteva creare saturazione e/o distorsione quindi l’U67 aveva un pad di attenuazione di 10dB e, per ovviare all’effetto di prossimità, era stato inserito un filtro passa-alto a 100Hz (anche se i grafici pubblicati mostrano l’attenuazione fino a 300 Hz).
Inoltre nel circuito del preampli era incorporato un rolloff fisso a 30Hz (escludibile con un semplice ponticello!) per ridurre la ripresa del rumore trasmesso meccanicamente, ma soprattutto l’U67 si distingueva per la forma (secondo Roessler, la forma del corpo affusolata era puramente un cambio estetico, destinato a soddisfare un mercato sempre più attento al design) che consentiva un facile controllo e sostituzione della valvola (Telefunken EF86, un pentodo usato in questo circuito come un triodo) ed è diventata un classico fra i microfoni a condensatore riproposta non solo da Neumann (inclusi U87 e U87A) ma anche da decine di cloni.
Esteticamente anche l’alimentatore esterno NU 67 richiamava tutti gli alimentatori di quel periodo (e delle prime TV degli anni successivi!) ed era dotato di connettori di uscita Tuchel.
Al prototipo U60 (consegnato solo a 20 studi di riferimento selezionati) seguì la commercializzazione del modello definitivo U67 che nei primi 5 anni vendette oltre 1000 pezzi (un successo planetario allora!) agli studi che ne apprezzavano la versatilità e le suddette soluzioni al passo (se non precursore) delle nuove esigenze. La produzione terminò all’inizio degli anni 70, ma da allora sul mercato dell’usato il valore è cresciuto costantemente!
Fra la fine degli anni ’80 o l’inizio degli anni ’90 Neumann avrebbe prodotto una ristampa della U67. Secondo il compianto Stephen Paul, la riedizione dell’U67 ha sofferto di ciò che ha caratterizzato come tolleranze ridotte sulla capsula K67 tornita da macchine a controllo numerico. Le tolleranze ridotte hanno influenzato la risposta ad alta frequenza della capsula.
Nondimeno, lo staff di Neumann sostiene che la ristampa U67 era identica all’originale in tutti i casi tranne uno: il connettore di uscita era diverso.
Quindi ora saranno in molti (me compreso, che ho venduto U67 ma non avevo le £ per affrontare la spesa) ad apprezzare questa riedizione che vuole essere sonicamente identica all’U67 perché usa gli stessi design di capsula ed elettronica; parti chiave, come il trasformatore di uscita BV12 sono stati riprodotti meticolosamente seguendo la documentazione originale.
Le valvole EF86 sono selezionate accuratamente per ottenere le caratteristiche ottimali e il minor rumore. L’alimentatore NU67V, seppur adeguato agli attuali stringenti requisiti di sicurezza, è totalmente compatibile con gli U67 storici.
Terminiamo con un’affermazione di Al Schmitt che (beato lui!) ha avuto modo di scegliere spesso l’U67 originale per le sue riprese:
“Neumann has consistently made the best microphones available. Your quality and the character of your microphones – there is nothing comparable on the market. Honestly: If I could only use one microphone – just one mic – it would be a Neumann U 67. It’s the most versatile mic“.
Vai al sito ufficiale del nuovo Neumann U67.
Neumann è un marchio distribuito da Exhibo.
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