Periodo di grandi offerte per Presonus grazie al distributore Midi Music: è disponibile la potente Quantum 4848 e ci sono ottimi sconti su altri prodotti del catalogo.
Le offerte vedono innanzitutto un potente sistema di monitoring audio su network avb EARMIX 16M in omaggio acquistando uno STUDIOLIVE SERIES III entro il 28 febbraio 2019.
Dopodiché, abbiamo sconti anche sulle schede audio:
- STUDIO 26 – USB 2.0, 24/192, 2 IN con pre 48V, 6 OUT (4 analogici + uscita cuffia), MIDI I/O
- STUDIO 68 – USB 2.0, 24/192, 6 IN (4 pre 48V + digitali S/PDIF), 8 OUT (4 analogici + uscita cuffia + digitali S/PDIF), MIDI I/O
- STUDIO 1810 – USB 2.0, 24/192, 18 IN (4 pre 48V + 4 TRS, digitali S/PDIF + Adat), 10 OUT (4 analogici + 2 uscite cuffia + digitali S/PDIF), MIDI I/O
- STUDIO 1824 – USB 2.0, 24/192, 18 IN (8 pre 48V + digitali S/PDIF + Adat), 24 OUT (10 analogici + 2 uscite cuffia + digitali S/PDIF + Adat), MIDI I/O
Passiamo ora invece alla disponibilità italiana di una delle schede audio più interessanti in circolazione: la Quantum 4848 è una scheda audio in grado di gestire l’elevato numero di canali necessario per le applicazioni più impegnative, con connessione Thunderbolt 2 per registrazioni fino a 24/192 e ben 120dB di gamma dinamica.
Il pannello anteriore è elegante e sobrio, con un led azzurro della connessione thunderbolt, 32 led a 3-colori per il livello del segnale, un ulteriore led azzurro per la frequenza di campionamento e il “solito” tasto illuminato di accensione.
Altrettanto semplice ma ricco e ben ingegnerizzato il pannello posteriore con 4 connettori di ingresso DB25 formato tascam da 8 canali ciascuno, e altrettanti connettori di uscita, seguiti da connettori di word clock I/O e due connessioni Thunderbolt.
Sono presenti 2 coppie di connettori I/O ADAT per ulteriori ingressi, magari da usare con due DigiMax DP88 per 16 canali @ 48kHz, ovviamente i canali diventano 8 canali in S/MUX @ 96 kHz, non è prevista la connessione @ 192kHz perché si ridurrebbe a soli 4 canali!
Ma questo non è un limite: infatti, essendo un dispositivo Thunderbolt al 100%, è possibile collegare fra di loro fino a 4 Quantum 4848 per creare un sistema 192×192 o combinare il Quantum 4848 con le interfacce Quantum e Quantum 2, per aggiungere pre XMAX in Classe A ad alta headroom, con i parametri richiamabili.
L’adozione dei connettori DB25 consente l’utilizzazione immediata, salvo esigenze di lunghezze particolari e/o limiti di budget, con cavi confezionati senza dover fare saldature per il collegamento a patchbay professionali terminate DB25 sul retro.
Il pannello posteriore termina con una spina a blocco, ideale per evitare incidenti di percorso anche in produzioni in esterni e con tempi ridottissimi per il setup!
Un numero così elevato di canali non avrebbe avuto senso senza un controllo altrettanto completo e versatile! Infatti il plug-in Pipeline XT di Studio One Professional (software fornito in dotazione) consente, oltre le regolazioni standard di tutti i mixer virtuali, di inserire nella sessione Studio One processori hardware con compensazione automatica della latenza.
Una volta inserito, Pipeline XT funziona come qualsiasi altro effetto plug-in, permettendovi di trascinarlo da un canale all’altro o cambiare l’ordine degli insert.
La gestione della latenza di Studio One vi consente di restare nel dominio di elaborazione nativo durante l’intero processo di produzione, potete pertanto facilmente combinare i vostri plug-in preferiti con i vostri processori hardware preferiti dei rack del vostro studio.
Inoltre, Studio One consente a Quantum 4848 di funzionare alla massima velocità: la versatile protezione contro il dropout riduce il rischio di interruzioni audio anche per brani pesanti (per numero di tracce o lunghezza) per la CPU e anche con impostazioni minime del buffer.
I dati tecnici sono stellari: gamma dinamica > 118dB, con THD inaudibili (0,0035% @ 1 kHz in uscita) e risposta in frequenza linearissima, 20-20kHz @ 48kHz +/-0,15dB, 20-40kHz @ 96kHz +/-0,22dB!
Quantum 4848 si propone come una soluzione ideale per chi lavora/lavorerà in un contesto nel quale il numero delle tracce è elevato e c’è bisogno di latenza minima in qualsiasi fase della lavorazione, dalla registrazione al missaggio.
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