Siamo arrivati al terzo ed ultimo episodio di questa mini-serie di Mixing Tricks dedicati al mix della batteria acustica. Trovate i primi due episodi ai seguenti link:
- Si può mixare una batteria (quasi) senza l’uso di compressori?
- Perché dovrei usare i samples sulla batteria acustica?
Siamo quindi giunti al momento in cui, di fatto, la batteria è stata mixata e suona già secondo quello che è l’obiettivo che abbiamo perseguito, l’unica cosa che manca è ciò che potremmo chiamare il “condimento”, ovvero gli effetti che donano al suono dello strumento colore, dimensione, tridimensionalità.
Stiamo quindi parlando prima di tutto del principe degli effetti d’ambiente, ossia il riverbero.
Se opportunamente usati, i riverberi riescono a dare quel tipo di spazialità che va a rendere il tutto meno piatto e sicuramente più funzionale al mix del brano.
Già, ma cosa vuol dire “opportunamente“? Siete sicuri di scegliere sempre i giusti riverberi, non solo in relazione al suono di batteria, ma anche allo stile generale del suonato e della musica che state producendo?
Il mio approccio, che vedrete nel video, potrebbe apparire a molti di voi un po’ strano, fuori dalle righe… ma cercherò di farvene capire il perché e quale risultato si riesce a raggiungere con esso.
Buona visione e vi invito come al solito a visitare il mio sito web Tommydellolio.com
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