Nella storia di tutti ci sono date che ricoprono una particolare importanza, sia per la vita affettiva che per quella lavorativa che per le passioni che curiamo; l’8 ottobre 2015 è una data che dice poco a molti, ma che significa molto per me perché ho realizzato un’altra mia visione, organizzare il primo seminario su prodotti audio in un luogo dall’acustica ottimale.
Infatti con il patrocinio di AES ed AITS nella prestigiosa sala A di Forum Music Village, sicuramente il più autorevole studio italiano ed uno dei più ambiti al mondo, si sono svolti i seminari condotti da Helmut Wittek riguardo diverse tecniche di ripresa, arricchiti da molti esempi audio oltre che da diapositive dettagliate. In collaborazione con Oscar Roje di TeDeS e Marco Patrignani di Forum Music Village e dei loro efficientissimi staff, l’organizzazione è stata curata da me con un forte impegno di risorse energetiche e temporali.
Perché tutto questo?
Perché da decenni sono (quantomeno) contrariato per ascolti non-significativi durante fiere, seminari e presentazioni svolte in condizioni acustiche discutibili se non inaffidabili (in particolare per ascoltare e comprendere microfoni & monitor), quindi ho deciso di impegnarmi personalmente per poter realizzare tali eventi in una condizione ottimale ovviamente rispondendo a domande fondamentali:
quale locale? Nulla è meglio della sala di ripresa di uno studio di registrazione.
Quale impianto surround? Non mi accontento di risposta in frequenza lineare e pressione sonora ottimale, ma ho avuto il piacere della taratura da un esperto quale Klaus Hausser di K-Array per l’evento specifico.
Tutto questo putiferio è stato scatenato da un motore terribile e molto esigente: la curiosità, una pulsione inesauribile per la quale, prima su libri e riviste ed ora anche nella rete, ho cercato fonti per aiutarmi a comprendere il suono globale ma anche qualsiasi minima sfumatura che catturasse il carattere dello strumento di Hendrix piuttosto che quello di un violino secolare o di un qualsiasi ambiente.
Curiosità che mi ha portato a comprare i primi microfoni nel 1978 e da allora la malattia è diventata decisamente incurabile, rendendomi un terribile rompiscatole per tutti i produttori ed importatori pur di poter provare in modo approfondito i microfoni! Perchè a questo motore si è affiancata la ricerca della qualità andando oltre i preconcetti su ciò che suona bene ma cercando sempre una esperienza personale, con lunghe sessioni di ascolto e comparazione fatte con fonici esperti per tutti i componenti della catena audio, dai microfoni ai monitor passando anche per cavi, preamplificatori, mixer, convertitori ed algoritmi (agli albori dell’audio digitale le differenze erano eclatanti!), fino ad approdare alla docenza per trasmettere l’esperienza sonica di tutto ciò che ho accumulato, ascoltato, apprezzato… o non compreso!
Questa ricerca è supportata dalla mia buona memoria (non visiva… come ben sanno molti miei amici) sia per i concetti che per i numeri, dalla fortuna di aver avuto modo di confrontarmi con visonari veri dell’industria audio (di cui parleremo in molti prossimi articoli), da un’inflessibile correttezza verso gli altri (a volte anche a mio discapito…) e condita da un po’ di simpatia (…anche perché chi mi trova antipatico non me lo dice!)
Sono pronto per ulteriori visioni (ascolto consigliato: Japan – Visions of China) insieme agli amici/colleghi/conoscenti che costituiscono il mio “Circolo Virtuoso“… del quale leggerete molto prossimamente!
Rispetto il futuro ma mi stringo il passato, quello forse da insegnare ai giovani!
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