Dopo i bombardamenti di Berlino di novembre 1943 Georg Neumann spostò la sua azienda a Gefell un paese del circondario della Saale-Orla, per tornare a Berlino dopo la divisione della Germania. A Gefell la produzione continuò con il marchio Microtech Gefell con lo staff diretto dal suo strettissimo collaboratore Erich Kühnast, che ebbi il piacere di incontrare all’inizio di questo millennio. Dopo quell’incontro continuai a visitare regolarmente i loro stand nelle fiere finché chiesi dei microfoni per la mia didattica presso Forum Music Village.
Fra le mie richieste c’era il KEM 970 ma con grande generosità me ne fornirono ben due! Allora il KEM 970 era l’unico array microfonico disponibile in Europa, infatti per le normative RoHS non era più possibile importare l’Audio Technica AT 895 seppure sia stato usato per diverse olimpiadi, incluse quelle europee.
Perché il KEM970? Mi aveva incuriosito molto, sia per la roboante definizione Linearray-Mikrofonsystem nichtrotationssymmetrische Richtcharakteristik sia per la ripresa verticale di 30° e 120° in orizzontale sia per la presenza di 7 capsule per fornire un segnale singolo!
Una ventina di anni fa arrivò nel mio studio… feci immediatamente un test nel corridoio con tre persone che parlavano contemporaneamente a circa due metri una dall’altra.
La persona più vicina, a 1 metro dal microfono, parlava con voce normale (ca 60dB SPL), quella centrale con voce bassa (45~50dB) mentre la terza urlava (almeno 70dB).
La risposta fu stupefacente: finalmente avevo registrato la profondità di campo che non ottenevo con altri microfoni per riprese ambientali (in questo caso era comparato con un classico AKG 451EB del 1986… ancora Made in Austria).
Durante docenze e confronti costruttivi menziono spesso il termine profondità di campo. L’esempio in parole povere è legato alla fotografia: distingueva la foto ottenuta con un’ottica Hasselblad rispetto a quella di una Polaroid (più diffusa, ma che ha abbassato la qualità, un po’ come accaduto con l’MP3…)
Grazie alla presenza di due microfoni in Forum abbiamo avuto modo di provare diverse tecniche, da quelle standard a quelle di sperimentazione pura… per arrivare a usare quella ottimale per ogni esigenze di ripresa.
Come didatta il mio scopo è fornire la più ampia tavolozza sonica senza nessun Dogma; come dico sempre neanche le mie convinzioni sono importanti, ma sono da considerare punti di partenza per ampliare il senso del suono dei discenti, indispensabile per formare i futuri professionisti dell’audio.
Portai il KEM970 anche presso lo studio di un noto produttore romano, che rimase impressionato dal suono dettagliato e completo ottenuto della batteria con un solo microfono, pensava che fossero almeno un paio ma purtroppo era fuori budget anche per lui…
Altra esperienza con un coro: rimasero tutti colpiti delle precisione e del dettaglio ottenuto con un solo microfono… di nuovo la stessa lagnanza: manca il fronte stereo.
Infine, menziono la sessione con Thomas Colasanti, che mi chiese «come suona quel mic lassù?» e dopo l’ascolto mi disse stupito: «sicuro che sia solo quel microfono? Ascolto il suono di un microfono vicino ma anche il dettaglio dell’ambiente!»
Il posizionamento del KEM970 è semplificato dalla presenza di due LED laterali, il suo successore KEM975 è più lineare in basso grazie all’aggiunta di un’ulteriore capsula (ottava!) posteriore. Il suono è molto naturale e all’altezza del più autorevole background Neumann, ineguagliato dettaglio nel fronte sonoro con un solo microfono per sorgenti distanti/posteriori, senzperdere mai il focale.
Purtroppo (non mi piace lagnarmi, ma qui ci vuole) è chiaro il motivo del mancato acquisto: per il mio budget – e non solo il mio, visto che un’autorevole rivista statunitense ne scrisse but never attempt to read the price while standing – inserire nel Mic Closet un KEM970 significa escludere altri cinque microfoni!
Microtech Gefell è distribuito in Italia da MidiWare.
P.S. un’interessante approccio agli array microfonici è quello fatto dalla toscana k-array con i modelli KMC20 KMC20V KMC20H KMC50, di quest’ultimo (l’unico pensato espressamente per il musicale) avevo ricevuto un prototipo nel 2020 ma, causa Covid, è stato impossibile fare test degni di tale nome.
Da segnalare anche che il KMC10, primo microfono per installazione di questa serie, aveva riscosso interesse per il prestigioso Compasso d’Oro 2018.
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