Nella scorsa puntata abbiamo parlato del Neumann U47, uno dei microfoni più belli mai costruiti. Perché allora cambiare? Ce lo spiega Silvano Ribera…
Perché modificare un progetto che ha già conquistato tutti (Sinatra, Davis, Coltrane, ecc.) e sembra poter durare per sempre nei gusti di fonici e artisti?
A volte le spiegazioni sono più semplici di quanto pensiamo, per quanto, ai tempi, amare da digerire. Ma questo ve lo spiegherà Silvano Ribera nel video.
Messi davanti a degli obblighi, il genio dei progettisti dovette nuovamente saltar fuori. Così nacque il Neumann U67, un altro tassello importantissimo non solo nella storia del marchio, ma anche nelle vicende che nell’ultimo mezzo secolo (e più…) hanno riguardato centinaia di studi di registrazioni in tutto il mondo.
Un altro pezzo da 90, insomma, che però ha richiesto molte riflessioni; ancora noi oggi, osservandone le caratteristiche circuitali e ascoltande il suono, dobbiamo porci delle domande importanti, rispondendo alle quali ne usciremo non solamente più acculturati sul microfono in sé, ma su ciò ha caratterizzato un’epoca così densa di cambiamenti e rivoluzioni tecnologiche, culturali e musicali.
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