Cari MusicOffili, continuiamo a parlare dei Real Wolrd Studios, nei quali le grandi possibilità date all’artista di potersi esprimere istantaneamente in qualsiasi sala della struttura ha ovviamente interessato anche diversi produttori e musicisti italiani; Pasquale Minieri scelse Real World per il lavoro in studio di Claudio Baglioni “Oltre” rimanendo colpito dalla grande differenza sonora fra i vari ambienti di ripresa. In particolare, ricorda la ripresa della batteria acustica di Manu Katché per alcuni brani, effettuata mettendo due microfoni molto in alto per sfruttare l’ottima acustica ed ottenere il suono necessario per quei brani.
Dopo questa scelta sonica, Manu Katché impiegò 2 ore per accordare la batteria e chiedeva ogni tanto di registrare, quindi si fermava per ascoltare e poi continuava a lavorare sulle pelli della batteria fino ad ottenere il suono ottimale che desiderava per quel brano, senza nessuna equalizzazione o compressore, esattamente il contrario della produzione di massa dove i segnali sono continuamente processati perché ripresi in modo approssimativo…Il musicista e produttore Saro Cosentino ha vissuto belle esperienze grazie alla sua collaborazione con Peter Gabriel per la gestione del MIDI, durante il tour del ’94 Secret World Live, dal quale è stato ricavato un doppio cd, un DVD ed anche un Blu Ray disc. L’anno prima Saro aveva avuto il ruolo di produttore di sala per Caffé de la Paix di Franco Battiato (ascolto consigliato Atlantide, nel quale la batteria di Gavin Harrison ha sfruttato in pieno l’acustica della sala di ripresa caratterizzata da grandi vetrate, che ora è utilizzata quasi esclusivamente da Gabriel), ma aveva già frequentato Real World per aver partecipato nel 1992 come musicista al missaggio dell’opera Gilgamesh, lavori successivi alla collaborazione iniziata con Battiato per la realizzazione di Mondi lontanissimi.
Inoltre Saro partecipò attivamente alle registrazioni dell’immaginifico (ma lui ne riderebbe) filosofo Manlio Sgalambro che notoriamente non parlava inglese e riuscì a portare a termine il lavoro grazie al suo senso musicale ed ai suggerimenti in inglese di Saro.Forse non tutti sanno che in Real World per diversi anni ha lavorato un italiano, infatti Marco Migliari si è trasferito in Inghilterra a metà degli anni ’90 ed ha iniziato a lavorare ai Real World Studios prima come assistente fonico, poi come fonico residente infine come fonico senior e direttore tecnico. Nel 2008 ha iniziato la sua attività come free-lance, ma sempre all’interno della struttura Real World Studios realizzando la Green Room, dove ha lavorato alla colonna sonora per il blockbuster di Xbox “Halo 4” con il produttore Neil Davidge (Massive Attack).
Durante la sua carriera come produttore, mixer, ingegnere, mastering engineer e consulente tecnico, Marco ha lavorato con The Beautiful South, Black Grape, The Cooper Temple Clause, Trevor Horn, Crowded House, Deep Purple, Genesis, Gomez, James, Massive Attack , New Order, Midge Ure, Stereophonics, Van Morrison e molti altri.
Del suo lavoro Marco ricorda anche lui una session particolare, quando nello studio più piccolo il batterista Billy Cobham aveva riempito tutto con il suo set imponente e furono obbligati a mettere la sezione di fiati nel salotto per mancanza di altro spazio!
Menziona anche il lavoro sulla console storica SSL 4072G, resa più versatile grazie all’aggiunta di 4 mandate ausiliarie per ogni canale, di cui il mute era automatizzato con MTC tramite un processore dedicato; non essendoci spazio fisico sul modulo di ogni canale, i controlli aggiuntivi erano localizzati nella due “curve” della console che era a forma di U rivolta verso un’ampia vetrata sul fiume.Attualmente la Big Room è equipaggiata con un mixer SSL XL9080 72 canali (ehm… scelta facile visto che dal 2005 Peter Gabriel è il co-proprietario anche di questa azienda!) che mantiene la storica forma ad U del mixer precedente ed una serie pressoché infinita e completa di outboard e di plug-in professionali. L’attuale impianto di monitoraggio della sala di ripresa principale è estremamente sofisticato, creato su progetto custom dalla Exigy con un’amplificazione custom di circa 40.000W realizzato intorno alle dimensioni della Big Room (circa 200mq) e si compone di un array a 4 vie per i canali L, C, R con ben sei subwoofer da 21″ in push-pull, ed una serie di satelliti a due vie (10 in totale) per la diffusione surround.
L’intera matrice è a controllo digitale e può essere riconfigurata con uno switch per lavorare in stereo, 5.1 per DVD e 5.1 per il cinema, ovviamente certificata Dolby.Peter Gabriel creò la compagnia per distribuire Fairlight CMI in UK, tuttavia Syco si fece un certo nome per alcune macchine di nicchia (router programmabile MIDI 48 su 16, drum triggers, interfacce analogico / MIDI). Ricordo benissimo il router MIDI, che aveva un telecomando con display che consentiva di memorizzare diverse configurazioni di studio e richiamarle con grande facilità.
Il Sycologic M16 era il Router/Switcher MIDI più sofisticato mai prodotto. Consentiva indirizzamento MIDI, assegnazioni, i cambi di programma, etc… ed è un ottimo strumento per qualsiasi performer dal vivo. Era fornito con 32 preset ottimali per la commutazione suoni per le tastiere, moduli, ecc in una situazione live ed era dotato di una tastiera che era il cuore e l’anima del dispositivo.
Non tutti sanno poi che il cablaggio in audio si estendeva dallo studio all’accommodation, con tutte le camere da letto e gli ambienti accessibili ai clienti cablate in XLR per consentire riprese da ambienti inconsueti, proprio come il suddetto aneddoto della registrazione in salotto con il batterista Billy Cobham! Francesco Passarelli
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