In questi “giorni del Corona” ne sentiamo e ne leggiamo di tutti i tipi, dagli scienziati più attendibili agli sfigati più oscurantisti.
Un argomento che ci riguarda direttamente e ci coinvolge in prima persona, a prescindere dal nostro ruolo e dall’uso che ne facciamo (concerti, sala prove, studio, palestra, reportage, ecc), è la sanificazione dei microfoni perché evidentemente le capsule ricevono gocce di saliva emesse durante il loro uso…
Chi poteva essere più autorevole del nostro “dottore dei microfoni” Michael Amon per darci delle soluzioni? Dall’alto di oltre 30 anni di esperienza nella riparazione, restauro e modifica di microfoni di alta qualità, Michael è una vera autorità di livello mondiale.
Da buon austriaco la sua specializzazione è per i microfoni AKG e, direi di conseguenza, ora è il partner ufficiale di Austrian Audio per l’assistenza. Ovviamente la sua grande esperienza, attenzione ai dettagli e la passione gli consente di operare con ottimi risultati con tutti i microfoni di qualità presso il suo laboratorio.
Michael Amon al lavoro
Grazie a questa fama nella riparazione e modifica dei microfoni vanta un portfolio con molti professionisti soddisfatti che in questi giorni lo hanno interpellato finché ieri ha emesso il seguente importante comunicato stampa.
Premessa importante: l’ho contattato prima di pubblicare l’articolo e lui mi ha chiesto di sottolineare che non si tratta di un comunicato medico, ma riguarda puramente i microfoni.
Secondo le leggi di emergenza in vigore, attualmente in Austria non è consentito ai fornitori di servizi (studi inclusi) di ricevere clienti. Suppongo che ciò valga anche in altri paesi. Ciò significa che le registrazioni vocali con i cantanti non sono al momento possibili e neppure consigliate.
Secondo informazioni attendibili il virus Corona sopravvive fino anche a 9 giorni su superfici metalliche, vale a dire anche sulle griglie del microfono o le membrane delle capsule. Quindi se qualcuno è preoccupato che i suoi microfoni siano infettati dal virus la cosa più semplice è non usarli e riporli per i suddetti 9 giorni (senza dimenticare di lavare le mani dopo averli toccati!).
Un’altra informazione confermata è che alcuni disinfettanti possono uccidere il 99% del virus. Sono efficaci anche prodotti con spettro di attività limitata quali virucida PLUS o virucida.
I prodotti idonei sono elencati dall’Associazione per l’igiene applicata (VAH) e dal Robert Koch Institute (RKI). In alternativa possono essere usate soluzioni alcoliche preparate in farmacia in conformità con l’omologazione standard 2 con propanolo 70% (v/v) o la formulazione OMS I a base di etanolo 1 o 2 formulazioni OMS II contenenti propanolo.(Fonte)
GLi AKG di Stefano Amerio
Se qualcuno vuole trattare i propri microfoni con uno dei suddetti disinfettanti, il modo migliore per farlo consiste nel pulire le superfici e le griglie con un panno di cotone morbido imbevuto di disinfettante e quindi riporre i microfoni per qualche giorno (non dimenticare di lavare le mani dopo averli toccati!).
Non svitare mai i microfoni né trattare le loro membrane, poiché sarebbero danneggiate dalla soluzione alcolica!
Conclude con un’esortazione che facciamo nostra: state attenti e rispettate i regolamenti!
Se ci fossero ancora domande Michael sarà felice di fornire ulteriori informazioni, ovviamente in tedesco o in inglese, via mail all’indirizzo [email protected] o tramite messaggio privato su Facebook/Messenger.
Aggiungi Commento