Questa esperienza di 3 giorni a 36…1° nella produzione in studio si è dimostrata molto soddisfacente e utile da tutti i punti di vista, innanzitutto da quello musicale perché era presente un trio di ottimi musicisti, un ensemble con il quale è piacevole lavorare, correndo il rischio di distrarsi dal lavoro di fonia e diventare semplicemente ascoltatori.
La formula messa a punto dall’associazione Vessel Recording è certamente vincente perché in tempi strettissimi e senza perdere la concentrazione si assiste alla produzione reale di un brano musicale con interventi di tre fonici professionisti nelle tre diverse fasi, ascoltando (e rubando con gli occhi!) quali sono i loro approcci e il loro senso del suono.
E che professionisti:
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- Tommaso Colliva, musicista, fonico e produttore nonché quinto elemento dei Calibro 35, vincitore di un Grammy con Drones dei Muse… e non solo, per approfondire
- Giulio Ragno Favero, musicista, fonico e produttore di livello nazionale
- Giovanni Versari, fonico di mastering con un’importante esperienza ultraventennale
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Durante le sessioni romane presso le accoglienti sale di registrazione (altrettanto accoglienti sono stati Gianluca e Daniele Siscaro, padroni di casa con grande spirito di collaborazione) del Music Village Institute. La regia gira tutto intorno al banco Amek Angela da 24 ingressi con tre coppie di monitor, i residenti Genelec 1037b e Yamaha NS 10 STUDIO amplificati da un Quad 405 erano integrati da una coppia di JBL 305P MkII, preferita per evitare problemi di posizionamento alla più grande LSR 708P MkII; tutti i monitor near-field si avvalevano delle migliorie apportate dai disaccoppiatori DMSD 60 e 50.
La scheda audio residente è stata rimpiazzata dalla versatilissima Antelope Audio Goliath HD, mentre la ricca dotazione di outboard è stata integrata da un compressore da mastering IGS Tubecore e dal rack Crane Song con Ibis, Trakker ed STC8. Questi gli sponsor che hanno reso possibile questa data fornendo dispositivi nuovi/alternativi che non erano nella seppur ricca scheda tecnica dello studio, come anche: Midiware, Leading Technologies e Start Up Audio
Il primo giorno è stato il turno di Tommaso Colliva che ha effettuato le registrazioni con grande accuratezza per il suono ripreso in diretta (le dimensioni della sala di ripresa e la formazione lo consentivano comodamente, oltretutto si è trattato di un’improvvisazione su un tema provato solo la sera prima ed era indispensabile suonare tutt’insieme appassionatamente) di chitarra, batteria e basso. Alla chitarra c’era l’immenso Adriano Viterbini che ha eseguito con un setup minimalista ma di grande impatto e ottimale per il suono necessario per quel brano.
Alla batteria c’era il grande, metronomico e inventivo Fabio Rondanini dei Calibro 35 che è ancor più minimalista, infatti ha tolto di tutto di più riducendo la batteria a cassa, rullante, timpano, charlie e 1 piatto! Ciò ha dato modo di provare un numero elevato di riprese ambientali senza fermarsi alle soluzioni classiche di multimicrofonazione.
Infine al basso c’era Giulio Ragno Favero che il giorno dopo è passato dall’altra parte della barricata dedicandosi al mix. Cosa aggiungere… il senso del suono e le decisioni rapide e sonicamente efficienti su soluzioni di un professionista quale Tommaso motiva ampiamente la preferenza che hanno fatto nei suoi confronti i Muse e tanti altri.
Fin dalla mattina del secondo giorno si è tornati in immersione verso la ricerca del suono migliore con Giulio ai controlli impegnato nel mixaggio “out of the box” grazie alla quantità e qualità di outboard presenti in studio e alle attrezzature concesse dagli sponsor dell’evento e all’Amek Angela che è il cuore di questa regia. Essere a fianco di un ingegnere del suono di cui si sono ascoltati gli album più e più volte è un’occasione unica, infatti i presenti hanno cercato di cogliere ogni aspetto non solo dei procedimenti ma perfino della mentalità dietro le scelte artistiche e tecniche.
Man mano che passavano le ore si è visto il brano modellato da compressori, equalizzatori, saturazioni ed effetti d’ambiente con ogni scelta ponderata solo in funzione del risultato sonoro della produzione di quel momento. Tra l’altro in regia in alcuni momenti erano presenti i musicisti, dei quali ha colpito, oltre la maestria, la passione e la musicalità che sprigionano in ogni momento dimostrato di aver voglia (dopo 8 ore in studio per il secondo giorno consecutivo) di tornare in sala di ripresa per take vocali.
Proprio mentre il mix veniva chiuso e Giulio era intento ad acquisire il mix automatizzando alla vecchia maniera gli ultimi parametri è entrato in regia Giovanni Versari, mastering engineer senza bisogno di presentazioni che la mattina seguendo avrebbe curato la finalizzazione del brano.
La giornata dedicata a questa delicata fase della produzione musicale è iniziata con un’interessantissima lezione poco formale per chi è abituato a corsi in aule classiche, con Giovanni che in breve tempo ha catapultato i presenti nel mondo del mastering attraverso cenni storici e spiegazioni tecniche per poi mettersi all’opera. Mastering with a master verrebbe da dire, così come Recording with a master e Mix with a master erano stati i due giorni precedenti.
Ogni aspetto della finalizzazione audio è stato illustrato con maestria, gentilezza e grande accuratezza senza nascondere i segreti del mestiere e rispondendo ad ogni domanda con chiarezza. Una situazione che non si incontra proprio quotidianamente.
La cosa più interessante che abbiamo visto in questi giorni è la condizione di grande comunicazione, direi anche convivialità, che si è venuto a creare fra docenti e discenti, senza condizioni di autorità dogmatica ma di autorevolezza nel rispondere a qualsiasi domanda, incluse quelle più ovvie e quelle più insane (ah, qualcuna l’ho fatta proprio io!).
Al commento condiviso da tutti i partecipanti “Sicuramente Sound by Side è un evento unico nel panorama italiano dell’audio professionale, un evento che lascia dentro emozioni e conoscenza“, aggiungiamo i commenti dei docenti.
Tommaso Colliva “Ho avuto la fortuna di imparare da persone che sapevano realizzare dischi. Persone che hanno avuto il cuore, la pazienza e la cura di tramandarmi un po’ del loro sapere. Da loro ho imparato che nessuno aveva IL SEGRETO ma tutti avevano un pezzetto di conoscenza e sapere sperimentato sul campo tramite esperienze uniche e speciali. Pezzetti che ho raccolto e messo assieme e oggi costituiscono quello che riesco a fare. Sound By Side cerca di fare la stessa cosa. Mette nella stessa stanza varie persone che passano la loro vita a fare dischi con passione e dedizione con persone a cui tramandare il proprio punto di vista”.
Giulio Ragno Favero “Credo che il bello di questa esperienza sia assistere a una pacifica condivisione di professionalità molto diverse tra loro, con l’unico scopo di raggiungere un risultato il più efficace possibile in un tempo limitato, con degli artisti con cui non si è mai lavorato prima. Un tipo di esperienza molto attuale, in cui il tempo è di fatto tiranno, che spinge artisti e tecnici ad essere determinati nelle proprie scelte e nelle proprie intenzioni. Sicuramente una delle esperienze educative più vicine alla realtà dello studio di registrazione“.
Giovanni Versari “È stata veramente un’esperienza unica, non solo credo per i partecipanti ma anche per noi docenti che abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con ragazzi e professionisti interessati e desiderosi vivere un’esperienza nuova e di approfondire un lavoro al fianco di persone che lo fanno regolarmente. Di tutti i seminari che ho avuto il piacere di condurre questo terzo giorno di lavoro di Sound by Side è stato veramente un momento incredibile dove approfondire e cercare di trasmettere la passione, la curiosità e la conoscenza tecnica che sta dietro al lavoro quotidiano di noi tecnici. Grazie a tutti i partecipanti e ai miei “super colleghi” per l’amore e la passione che ci mettono in quello che fanno“.
Lo consigliamo assolutamente a chi cerca un corso veramente utile per affinare il proprio senso del suono e desidera veramente crescere in modo intensivo e proficuo… ovviamente, oltre un bagaglio tecnico di base, ci deve essere anche tanta buona volontà per apprendere e nessuna supponenza per affermare le proprie convinzioni, proprio come hanno fatto questi grandi docenti!
La prox data è a Pisa 26-28 Febbraio, quindi 8-10 Marzo vicino Bra con Taketo Gohara (Cappossela, Brunori sas ecc ecc) e mi vien voglia di farmi questa trasferta per vederlo in studio dopo averne apprezzato il suono dal vivo!
Trovate date e dettagli sul sito ufficiale.
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