La direzione ostinata e contraria è la realizzazione di ogni nuovo studio di registrazione professionale in un periodo come questo, nel quale, anche a livello internazionale, tali strutture stanno segnando il passo attanagliate da una pesante crisi e dalla facilità di produzione “media” impensabile fino a qualche anno fa.
Probabilmente il secondo punto è più importante nella crisi dello studio professionale: molte produzioni possono essere realizzate totalmente in casa con qualità anche abbastanza elevata, perché diversi prodotti audio, dalle schede ai microfoni ai monitor, hanno avuto una drastica riduzione dei prezzi.
Oltretutto per il musicista c’è la grande comodità di poter tirar giù le idee al volo, in qualsiasi orario senza dover attendere o disturbare… e senza pagare nulla! Ma le cose non stanno esattamente in questi termini e lo sentiamo, perché le produzioni medie si sono omologate in un modo impietoso.
Il motivo principale è dato dalla faciloneria con la quale ci si approccia alla registrazione: si leggono due o tre blog, si comprano i prodotti più consigliati, una minima infarinatura sul software e si accende il PC per registrare il capolavoro di una vita… tanto si risolve tutto in mix o in mastering e se arriva qualche dubbio si va a consultare di nuovo il blog di riferimento…
La preparazione è ben altra cosa e dà ben altri risultati, come sa perfettamente Corrado Molon che ha iniziato, come molti, da musicista (pianoforte e chitarra) per creare poi lo studio personale per provare, registrare e comporre. Ma l’esigenza di crescere professionalmente lo ha portato a frequentare dal 2012 al 2014 i corsi di produzione musicale e di Logic Pro X con Alessandro Magri (storico tastierista di Biagio Antonacci, nonché produttore ed arrangiatore con un importante curriculum) presso la nota Audio Engine Music di Cento (FE), il più importante Apple Training Center d’Italia.
Questi corsi sono stati integrati nel 2013 con corsi di Logic Pro X con David Nahmani (da anni autore dei manuali ufficiali Apple di Logic) nonché diversi corsi e workshop su recording e mixing, in particolare con Ronan Chris Murphy (King Crimson, Tony Levin, ecc) a Los Angeles.
Quindi a giugno 2014 Corrado ha frequentato il corso Apple T3 con John Moores (guru di Logic Pro X) presso la sede Apple di Londra diventanto Apple Certified Trainer.
Tutta questa esperienza gli ha consentito dal 2015 di iniziare a condurre corsi di Logic Pro X sia presso Audio Engine Music che presso il suo Kalimba Studio che nel frattempo si era evoluto dallo studio personale in uno studio professionale. L’obiettivo di questa evoluzione era di creare un ambiente in cui poter vivere la musica a 360° ed in ogni parte del suo processo creativo, partendo dal motivetto che viene in mente al musicista fino alla stampa dell’album.
Quindi oltre a registrare, mixare e tenere corsi, in Kalimba i musicisti sono affiancati in tutte le fasi creative (arrangiamento, utilizzazione dell’ampio parco strumenti, ricerca sonora e collaborazione con turnisti professionisti) per terminare con quelle produttive (stampa e/o pubblicazione).
All’interno di un’ampia cascina ristrutturata sono stati ricavati i locali operativi, partendo dall’ariosa regia di 35mq per 115mc, usata anche per i corsi, collegata via monitor con la sala di ripresa di 27mq usata per registrazioni e prove, un vocal booth ed un’utile area per il necessario relax tra una registrazione e l’altra. Nonostante che la posizione nella campagna veneta non richiedesse grandi interventi, lo studio è completamente insonorizzato e le sale progettate per un’acustica naturale, in particolare la sala di ripresa che si avvale di pannelli policilindrici sul soffitto per dare la risposta tipica di sale più ampie.
Aver passato diversi anni nel suo studio personale e migliorato la sua conoscenza con i suddetti corsi prestigiosi hanno dato modo a Corrado di vedere/testare diversi approcci alla registrazione, dal 100% In The Box a (quasi) 100% analogico e altri modi ibridi di lavorare. Dopo aver constatato i pro ed i contro di questi approcci, Corrado ha elaborato il suo modo operativo personale, con lo scopo di coniugare il calore del suono analogico con la pulizia del digitale, scegliendo un’ampia strumentazione (principalmente analogica) ideale per il suo workflow, come la console SSL XL Desk, outboard Neve, API, ecc ecc e molte altre chicche in arrivo!
Praticamente, utilizza la DAW solo per acquisire ed editare i file audio, i plug-in quasi esclusivamente per risolvere piccole pecche della ripresa (risonanze, sibilanti ed altro) mentre quando si tratta di scolpire il suono e dare carattere cerca di farlo alla vecchia maniera, con EQ, compressori, delay e reverb analogici, riacquisendo il tutto nella DAW alla fine di ogni mix per eventuali modifiche successive.
Ora Kalimba Studio è pronto al 100% per la grande sfida: il lavoro di fonico sta mutando di giorno in giorno, così come è cambiata l’industria della musica, come denota il calo di vendite di iTunes ed il ritorno del vinile. Per questo motivo Corrado ha privilegiato i synth hardware ai software perché, come diciamo da anni noi appassionati, la perfezione degli algoritmi perde alla grande con la bellezza dell’imprecisione dei circuiti. E ciò avviene anche per l’outboard e la sommatoria di una DAW che non potrà mai competere con quella analogica!
Per la realizzazione dello studio Corrado si è avvalso di un team di specialisti quali Donato Masci, che ha curato progettazione e design, Francesca Bianco, che si è occupata della costruzione e del project management, Mauro Allegrezza per la fornitura dei materiali e Luca Ravagni e Gabriele Rocchi che hanno curato il cablaggio…
Il valore aggiunto è rappresentato dall’affabile e sapiente accoglienza di Carla ed Emanuele, che ti fanno sentire a casa e coccolato con prelibatezze locali che sarebbe molto difficile scoprire per chi non è indigeno.
Kalimba Studio Official Website
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