Una delle novità di questo 2018 da parte di Sennheiser sono le nuove cuffie HD 300 PRO, proposte in cinque modelli con dotazioni lievemente differenti.
Oggi vediamo insieme il modello standard, che nascono come cuffie da monitoring e da DJ e vedremo assieme le sue applicazioni pratiche.
Considerazioni Estetiche
La HD 300 PRO non ha tantissimo da dire sul lato estetico, è un prodotto dalla linea sobria e decisamente poco appariscente a favore di un design decisamente compatto e dal peso molto risicato.
L’intera struttura è in plastica ma solida abbastanza da non far rimpiangere altre cuffie con supporti in metallo.
Design elegante e comunque in linea anche con il resto dei vari competitor.
Considerazioni Tecniche
Le HD 300 PRO sono in primis cuffie circumaurali chiuse che nascono per applicazioni di monitoring e per DJ, le caratteristiche dal sito ufficiale sono abbastanza eloquenti:
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- Impedenza: 64 Ohms
- SPL Nominale: 108 ± 3 dB SPL / 1 V rms / 1 kHz
- Range di frequenze: 6 – 25000 Hz
- Distorsione armonica <0.1% at 1 kHz
- Capacità di carico nominale: 500 mW
- Peso senza cavo: 297 g
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Parliamo quindi di cuffie altamente dettagliate e con una distorsione armonica estremamente bassa, l’unica cosa che non comprendo è il motivo di mantenere un cavo con un attacco dedicato, certo è collegato in maniera molto stabile attraverso due viti, ma non è il massimo per chi come me utilizza un proprio cavo mini jack con necessaria metratura e vorrebbe evitare prolunghe di vario genere.
Considerazioni Sonore
Ho testato le cuffie principalmente in tre ambiti:
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- Ascolto
- Monitoring
- Sessione di Mix
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Per quanto riguarda il primo test del solo ascolto, ho preso come riferimenti alcuni brani sia della top 40 che di autori che prediligo, come Alan Parsons, Bruno Mars, Michael Jackson e passare poi a qualche brano elettronico. Data l’impedenza ho testato le HD300 solo con le mie schede audio, ovvero un’Arturia Audiofuse e una Presonus Studio 1824, entrambe quasi di pari fascia ma con lievi differenze nell’uscita cuffie.
La prima impressione è avvenuta dopo averle indossate per constatare l’efficacia della cancellazione del rumore (passivo in questo caso) dato dai materiali ad alta densità utilizzati per isolare le orecchie.
Sennheiser dichiara un abbattimento di massimo 32 dB, mi trovo in buona parte d’accordo con quanto dichiarato, isolano bene e non sono costretto a tenere volumi particolarmente alti con la mia apparecchiatura studio.
Il peso è molto contenuto e si indossano comodamente senza alcun tipo di problema, inoltre queste cuffie suonano abbastanza forte, in quasi nessun caso ho superato i 4 o 5 di volume dall’uscita cuffie e avevo un buon ascolto.
Le HD300 riescono a mantenere buone caratteristiche di dettaglio su entrambe le schede, certo in entrambe le mie situazioni d’uso parliamo di DAC ovviamente più dignitose di una scheda audio integrata di un computer, ma la differenza tra le due interfacce utilizzate non è stata così evidente come credevo.
Le cuffie mantengono il loro carattere senza lasciarsi troppo stravolgere come potrebbe capitare ad altre, trovo questa cosa decisamente utile in ambito live durante un monitoring e se non si utilizza un proprio e ben conosciuto amplificatore.
Dopo una serie di prove ho potuto condividere quanto detto dall’azienda, le HD 300 PRO danno un ascolto decisamente molto nitido, dal suono abbastanza forte e pulito; la sensazione è molto Hi Fi/Monitor e riescono a dare un sound cristallino senza avere una sua curva di equalizzazione troppo evidente, forse sono lievemente incentrate sulle medie, ma non ne farei un cruccio.
A differenza per esempio delle HD 380 PRO che abbiamo avuto qui tempo addietro, ho trovato questa volta delle basse leggermente più presenti e decisamente definite, mentre il comparto delle alte frequenze sembra essere identico.
Il secondo test è stato, invece, un monitoring dove ho simulato una situazione con voce e strumento acustico, qui ho potuto capire il potenziale della cancellazione del rumore in ambito “live”, che è stata veramente efficace.
Per quanto riguarda il lato sonoro mi hanno dato grande soddisfazione sul comparto vocale, l’intera prova è stata fatta utilizzando uno Zoom Q8 con capsule a condensatore e monitorando il tutto dall’uscita dedicata della videocamera.
Il terzo test invece stato effettuato su chitarra elettrica con questa catena:
Fender Lonestar Stratocaster -> Linfaudio Platinum Way -> Hughes & Kettner Edition Tube ->Shure Sm 57 -> Quiklok ss2 -> Arturia Audiofuse
Per la sola chitarra elettrica devo ammettere che si sono comportate benissimo, isolavano benissimo e ho notato una risposta molto fedele a quella del mio amplificatore, su questo lato è decisamente promossa a pieni voti.
Nell’ultima parte del test, ho aperto una sessione di Mix di un brano che sto reinterpretando, con un numero di strumenti, seppur virtuali, abbastanza nutrito.
Pur essendo nitide e precise quanto serve per portare avanti una sessione, io personalmente preferisco usarle come seconde cuffie in fase di mastering piuttosto che in fase di mix; come suddetto hanno un carattere decisamente monitor e danno molte soddisfazioni con synth elettronici, ma a volte su alcuni elementi (violini di un orchestra per esempio) preferisco una maggiore rotondità.
Considerazioni Economiche
Lo street price è poco meno di 200 euro guardando sui siti di alcuni reseller online. Fanno parte di una fascia di prezzo estremamente competitiva che ha non pochi avversari, di cui alcuni sono già stati presenti in queste pagine, come le Avantone Mixphones per esempio, oppure:
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- Ultrasone Performance 840
- Fostex TR-70
- Shure SRH 940
- Beyerdynamic Custom Studio
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Reputo il prezzo di vendita decisamente allettante per la qualità sonora che queste cuffie riescono a dare, regalano soddisfazioni sia all’ascolto sia durante alcune lavorazioni, se si riescono a pilotare degnamente con una buona scheda audio o anche un piccolo amplificatore cuffie dedicato, possono regalare soddisfazioni durature.
Considerazioni Finali
Pro
- Materiale robusto anche se plastica
- Leggere e comode da indossare
- Precisione sonora
Contro
- Cavo dedicato
- Mancanza di una custodia
Per maggiori informazioni sulle cuffie Sennheiser ci si può rivolgere all’importatore italiano Exhibo.
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