Ciao amici di Musicoff, in questo articolo vi parlo delle Avantone CLA10a, la nuova “riedizione” delle CLA10 già in commercio da qualche anno, in un test condotto negli Hologram Studios, studio che condivido con Giampiero Ulacco.
Prima di parlare di questo speaker in particolare c’è da fare un’importante premessa che riguarda il modello a cui, chiaramente, queste casse si ispirano cioè le Yamaha NS10, un diffusore che è stato (ed è ancora, in certi casi) uno standard negli studi di registrazione dagli anni ‘70 in poi, nato nella categoria “domestic hi-fi”.
Uno dei primi utilizzatori fu il celebre Bob Clearmountain (Springsteen, Rolling Stones, ecc.), che aveva necessità di avere una coppia di monitor che rappresentassero un classico ascolto casalingo da portare in giro da studio a studio, una soluzione portable insomma.
Così l’NS10 diventa uno standard e non staremo qui a fare la lista (infinita) di tutti coloro che ne hanno avute ed usate un paio.
Avantone, in collaborazione con Chris Lord Alge (aka CLA), leggendario mixing engineer, ha portato alla luce queste CLA10 qualche anno fa, proponendo un modello passivo, esattamente in linea con il progetto e dimensioni originali.
È stato un passo importante poichè per le NS10 sono sempre più difficili trovare replacement/ricambi e dunque è stata un’idea ottima, considerando anche il “marchio” di CLA a garanzia del progetto.
Troviamo oggi invece un rinnovato modello, chiamato appunto CLA10a, che a differenza del precedente è attivo, con un finale integrato di 200W in classe AB ed un classico sistema full-range a due vie.
Trovare/scegliere il finale adatto alle NS10 è sempre stato oggetto di discussione e ricerca, oltre che chiaramente essere un fattore che non incentiva la portabilità di un sistema del genere, soprattutto in tempi moderni come i nostri, dove lo “spostamento” è sempre più importante.
Senza dubbio quindi una versione di “NS10” con amplificatore integrato fa gola a molti. I driver sono AV10MHF (1.3”) e AV10MLF (7”) come nel modello passivo precedente.
Sullo speaker, posteriormente, troviamo due knobs oltre la classica sezione di alimentazione con un importante dissipatore: Volume, sappiamo tutti cos’è, e VTPC che è una vera e propria novità in relazione alla tipologia di ascolto “like-NS10”.
VTPC (Variable Tissue Paper Control) è sostanzialmente un controllo di tono che va da +6 a -30dB a 1.8kHz e consente in questo modo di adattare le alte, ed in generale la brillantezza dello speaker in base alla propria regia/ambiente di lavoro ed ovviamente al proprio gusto.
Passiamo alla prova dello speaker e lo facciamo paragonandolo, visto che di fatto si tratta della riproduzione di uno dei più iconici monitor, con il modello di riferimento, cioè una coppia di Yamaha NS10 completamente originali.
Il suono si avvicina moltissimo a quello delle NS10. Partiamo dalla premessa che creare un match 100% sarà sempre impossibile per via dei mille fattori che incidono sulla risposta di uno speaker, ma qui siamo a livelli di similitudini veramente importanti.
Per farvelo capire meglio vi allego una misurazione che abbiamo realizzato in una delle nostre regie con un microfono Earthworks Audio M23.
Come vedete la risposta dello speaker è abbastanza come ci aspettiamo cioè un suono che va molto ad avere sulle medie il proprio focus. Chi ha mai utilizzato/provato le NS10 sa che hanno proprio quel particolare suono che tanto è stato utile per controllare in maniera ottimale quel range di frequenze (tant’è che “se suona bene sulle NS10 suonerà bene ovunque” lo abbiamo ascoltato molte volte).
Sotto i 100Hz come vediamo abbiamo un decadimento abbastanza importante ma di certo siamo ampiamente in linea con l’originale.
A questo punto, come in ogni test che si rispetti, nel momento in cui si parla di un “clone” ci si aspetta un A/B diretto che purtroppo non riesco a rendervi via video/audio ovviamente.
Però ecco una misurazione comparata fra NS10 (in rosso) e CLA10a (in verde).
Credo che l’immagine parli da sola, la vicinanza delle CLA10a alle NS10 originali è piuttosto importante, la grande differenza (se grande si può definire) sta nella zona fra i 3kHz ed i 7kHz, di circa 3dB. Potrebbe anche dipendere dell’usura della nostra NS10, forse.
In ogni caso siamo arrivati a questo match grazie al controllo VTPC che ha permesso di tiltare la zona interessata ed avvicinarci molto.
L’ascolto è stato piacevole e ha superato le aspettative, considerando che si trattava di un confronto veramente difficile.
Per future implementazioni e nuove uscite mi piacerebbe avere a disposizione un led frontale/posteriore ad indicare lo stato di on/off della speaker.
Maggiori informazioni sul sito del distributore italiano Backline.
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