Per la recensione di CHORDS di Spitfire Audio – W.A. Production il team di Are You Experienced si avvale della collaborazione di Maurizio Piacente producer-composer-performer di musica elettronica deep house, house e chill out.
Come funziona Chords e perché è innovativo
Tecnicamente parlando CHORDS è un “FX plug-in MIDI” (non un virtual instrument) compatibile con qualunque DAW e “lavora” come un assistente virtuale alla composizione al fine di creare nuove idee armoniche e ritmiche.
In linea teorica (ma non deve essere una regola) è opportuno usarlo come primo step della composizione proprio quando si è nella prima fase del flusso creativo; è progettato puntando alla semplicità di utilizzo ed alla velocità del raggiungimento dell’obiettivo, infatti include una vasta libreria di preset per gli accordi che puoi usare in combinazione con il tuo software o sintetizzatore hardware preferito.
È disponibile per piattaforma Windows (Windows 10 o successivo con la sola architettura della CPU a 64bit) e macOS (Mojave o successivo con la sola architettura della CPU a 64bit). Seguendo le semplici istruzioni sul monitor il plug-in è installato con la codifica di interfaccia VST, VST3, AU, AAX. Testato sia su Windows 10 sia su Mojave Osx, ha per entrambi una ottima fluidità risultando un plug-in molto snello e per nulla pesante.
La maggior parte dei software musicali sono pensati con la consueta timeline, mentre CHORDS fonda il suo punto di forza sui loop come oggetti “circolari” in cui la progressione armonica dopo un giro di 360 gradi torna al punto di partenza, facilitando l’ordinario e necessario “copia e incolla” in qualsiasi timeline che caratterizza la musica dance con il ben noto obiettivo di facilitare il lavoro dei DJ nella fase di mixing nei live.
In CHORDS questa peculiarità è appunto gestita con la sua tipica rappresentazione grafica circolare. Ma è arrivato il momento di vederlo più da vicino e mettere le mani in pasta…
Il nostro test
La GUI si presenta molto intuitiva e già dal primo utilizzo si familiarizza con i comandi, piacevole la scelta dei colori che rendono il tutto vivace e ben predispongono ad un utilizzo creativo.
Un loop di CHORDS può contenere fino a 8 accordi, ognuno composto al massimo di 4 note… esempio la triade classica più una nota ulteriore (per esempio una settima o una nona). Il pieno controllo dei loop passa attraverso due interfacce grafiche tra loro interconnesse: LOOP CONTROL, per gestire l’intero loop, e CHORD CONTROL per gestire le impostazioni di ogni singolo accordo.
Nella sezione LOOP CONTROL è possibile modificare l’intero loop, in particolare inserire nuovi step e gestirne lunghezza e velocity, selezionare i pattern di default salvandoli separatamente se modificati da parte dell’utente, stabilire l’intonazione ed i rivolti dell’intero loop; infine, funzione molto utile, trascinare il risultato ottenuto come note MIDI nella DAW.
Nella sezione CHORD CONTROL potrai controllare i singoli accordi, nello specifico l’intonazione in base alla tonalità, attivare/disattivare singolarmente le note di un accordo, impostare il rivolto, la complessità rispetto ai rivolti stessi (tonica/dominante/sottodominante), modo (maggiore/minore), velocity.
Conclusioni
Con l’uso abbiamo constatato che CHORDS è ben progettato e consente di comporre facilmente loop di progressioni di accordi. Questo plugin si rivolge principalmente a produttori di musica dance elettronica ma può essere usato con risultati veramente entusiasmanti per qualsiasi genere musicale.
Terminiamo pubblicando alcuni sample realizzati con CHORDS utilizzando sia plug-in virtuali (Arturia) sia synth hardware (Access Virus).
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