Piccola premessa, come magari tanti di voi sapranno, sono anche un grande appassionato di informatica oltre che di musicca, praticamente da sempre, e da circa 18 anni assemblo le mie macchine in ambiente Windows autonomamente.
È una cosa che ha sempre nutrito la mia curiosità, soprattutto quella che sfociava nel tuning del sistema operativo, aspetto su cui ho dedicato moltissime ore di studio, ricerca e test.
Di norma ogni 4/5 anni anni cambio o upgrado la macchina che ho in studio, dato che la utilizzo per 12/14 ore al giorno, quasi tutti i giorni dell’anno ma soprattutto perché mi piace stare al passo coi tempi e con i nuovi componenti che possono velocizzare ed ottimizzare il mio lavoro!
Negli ultimi mesi ho ragionato su un po’ di idee, ho fatto un po’ di configurazioni, ma sono onesto, un po’ per mancanza di tempo, un po’ per pigrizia, un po’ perché non è il mio lavoro, ho iniziato a valutare l’opzione di cercare una macchina che fosse già pronta all’uso e al lavoro.
Fra le tante prove ho fatto anche qualche configurazione di Mac, sistemi che ho avuto nel corso degli anni (ed ho ancora) ma per me (e ribadisco per me, senza aprire la classica diatriba pc/mac), l’ambiente Mac presenta alcuni problemi:
- costo davvero elevato se vogliamo maxare o quasi la configurazione, per non parlare di quanto, secondo Apple, costano gli hard disk…
- una dotazione, appunto, di dischi interni limitatissima che in ambiente professionale è un problema serio
- connessioni fisiche limitatissime, espandibili tramite catene di hub, adattatori, che oltre a non fornire un’esperienza rapida e se vogliamo anche visivamente professionale, peggiorano anche le prestazioni
- espansibilità della macchina nel tempo sostanzialmente azzerata
- nel caso di Mac Pro, un costo di 13/15K, veramente importante.
Nel frattempo sono venuto a contatto, tramite amici in comune, con Project Lead, un’azienda italiana che da quasi 30 anni si occupa di progettare e assemblare workstation professionali principalmente per audio e per le professioni creative a 360 gradi.
Tanti mi parlavano di Project Lead da anni e ammetto di esser stato molto curioso nel capire se queste prestazioni fossero così incredibili come molti dicevano!
Ho acquistato (e ripeto, acquistato) un Project Lead Master 2024, il top di gamma di casa Project Lead con upgrade di scheda Thunderbolt e scheda grafica NVidia 4070.
Le caratteristiche del computer sono:
- scheda madre Gigabyte con chipset Z790 con
- 5 PCI-e
- 7 USB 3.0 – 6 USB 2.0 – 1 USB Type C
- 1 porta LAN
- scheda Thunderbolt
- Lettore di schede
- Intel i9-14900K a 24 Core
- 128gb di RAM DDR5 di ultima generazione
- Due hard disk NVMe da 4 Tb ognuno (ho aggiunto anche il terzo autonomamente)
- Scheda video NVidia 4070
- Alimentatore da 850W professionale con componentistica giapponese
Solo a dirla questa configurazione mi sale la pressione!
Il computer è arrivato in un imballo fatto davvero a regola d’arte. Esteticamente pulito, minimale, con un case scuro molto bello, trattato per migliorare l’insonorizzazione (cosa fondamentale quando, come succede sempre più spesso, il computer finisce in regia e non in una machine room dedicata).
Uno dei primi plus di Project Lead è l’abbinamento delle varie componenti hardware, infatti una delle grandi difficoltà di quando si assembla una macchina alla cieca (o se ne compra una di grossa distribuzione) è proprio questa: non è detto che, ad esempio, scegliendo una scheda video e un processore costosissimi saremo di fronte alle migliori prestazioni possibili, magari quella specifica revisione di scheda madre ha problemi con la scheda di rete integrata, o col Wi-Fi, o magari non si sposa bene per qualche motivo con una specifica scheda video.
Moltiplicate le possibili incompatibilità per tutte le componenti che installiamo all’interno del pc ed ecco che il rischio è alto, molto alto.
Project Lead fa un lavoro di testing, ricerca e sviluppo approfondito e ci dà a disposizione delle combinazioni ottime e testate, oltre ad ottimizzazioni al bios, al sistema e alle componenti.
Il punto è che si può anche comprare il top sul mercato in quanto a componentistica, ma, a parte l’abbinamento, se manca tutta la parte di settaggio ed ottimizzazione della macchina avremo sicuramente problemi in ambito audio.
Non di rado infatti si vedono configurazioni con hardware al top di mercato avere dropouts audio, spikes quando il processore è al 50% e invece l’indicatore di performance della Daw è saturo. L’obiettivo è sfruttare al meglio la nostra macchina, al 100%.
Devo dire che nonostante abbia smanettato tantissimo per ottimizzare tutti i miei sistemi, portando un bel po’ di migliorie alle prestazioni, con Project Lead siamo su un altro pianeta. D’altronde, a ognuno il suo lavoro!
Vi lascio al video in cima a questo articolo, dove ci sono anche diversi stress test che ho effettuato, che mettono a dura prova la macchina, che ne esce davvero vincente!
N.B. questo articolo non è frutto di sponsorizzazioni dietro compenso (né per me né per Musicoff), è una mia iniziativa personale perché credo meriti far sapere dell’esistenza di una realtà di questo livello qualitativo.
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