La Presouns Quantum 2 è una scheda audio creata per non generare latenza.
La Quantum 2 è una scheda audio compatta appositamente progettata da Presonus per evitare qualsiasi problema di latenza.
La scheda, infatti, si interfaccia quindi solo con la Thunderbolt e garantisce il miglior rapporto preamplificazione e conversione dei prodotti Presonus. La Quantum può essere quindi considerata una scheda Pro proprio per le caratteristiche che possiede e che vedremo ora nel tutorial.
La Quantum 2 possiede 4 ingressi microfonici combo trasformabili quindi in ingressi di linea con possibilità di impedenza regolabile (-10dBV o +4dBu) per quelli posteriori 3-4. In questo modo garantisce una certa espansione di possibilità riguardo il tipo di microfoni e sorgenti collegabili.
A differenza di tante schede audio la Phantom 48V è molto generosa ed alimenta correttamente i microfoni professionali. Le uscite posteriori sono 4 ed in formato Linea TRS bilanciate. Altri 16 in e Out via protocollo Adat ci permettono di collegare uno o più convertitori esterni clockabili con il Word Clock BNC di serie.
Una seconda uscita stereo Spdif è indipendente o replica, una delle uscite che già possediamo 1-2 o 3-4. Segue 1 IN e Out MIDI molto utile. Le uscite audio inoltre sono in grado di inviare segnale CV (Control Voltage) per poter pilotare sintetizzatori analogici in formato Eurorack o desktop.
Sul pannello frontale troviamo oltre agli ingressi 1-2, i pulsanti di navigazione ed attivazione della Phantom, in modo da poter accedere ai controlli della scheda anche in via Manuale e non soltanto attraverso il software. La manopola del volume generale e l’uscita cuffie.
La scheda accetta frequenze di campionamento fino a 192kHz a 24bit. Come anche per le schede concorrenti la Quantum non ha di serie il cavo Thunderbolt a causa del costo stesso che questi cavi hanno, dovremo acquistarne uno a parte facendo attenzione che sia adatto al protocollo thunderbolt e non soltanto un semplice cavo DMI per il video.
A differenza di altri concorrenti come la Focusrite Clarett, ad esempio, abbiamo però due porte thunderbolt in grado di aiutarci in una eventuale catena.
L’Universal Control della Quantum è più semplice ed intuitivo di quello offerto dalla 192, infatti non contenendo DSP interni la Quantum non permette l’uso di plugin residenti in fase di recording, proprio perché la velocità a cui lavora ci consente di usarne in Studio One a piacimento in monitoring senza avvertire latenza.
I controlli dell’UC sono comunque riportati all’interno di Studio One una volta avviata la song, possiamo controllare il Gain, la Phantom e l’indirizzamento del cue mix delegando l’uscita stereo ad un diverso ingresso.
In aggiunta troviamo sempre all’interno della UC un eccellente analizzatore di spettro. tutti i parametri della Quantum essendo accessibili direttamente da Studio One possono quindi essere salvati con la song stessa.
Ma le grosse differenze con i prodotti 192 sono sotto il cofano.
La Quantum offre dei preamplificatori migliori ma anche dei convertitori migliori, mentre la 192 arriva a 112dB di soglia dinamica accettata la Quantum si spinge fino a 118dB con una conversione in grado di sopportare fino a 120dB.
Probabilmente sono differenze minime per molti, ma in campo professionale si cerca di raggiungere una qualità superiore sia in fase di interfacciamento con il microfono sia nella fase di conversione e latenza.
Proprio la Quantum infatti riceve a lavorare con 8 samples di buffersize e raggiungere quindi meno di 1ms di latenza. Non molti sanno che alcuni plugin non introducono latenza, e quindi utilizzati in tempo reale ci permettono di riuscire a lavorare come se stessimo su una console analogica.
Una volta aperta la scatola troviamo all’interno la scheda audio, il suo alimentatore switching, il manuale rapido, un adesivo presonus, ed il codice di registrazione necessario per il download del software Studio One Artist e dei plugin in bundle che rappresentano circa un risparmio di 450€ se acquistati separatamente.
Nel bundle troviamo infatti Studio One Artist 4, Lexicon MPX-i Riverbero, Arturia Analog Lab Lite, Output Movement, Klanghelm SDR22Tube compressore, Brainworks bx Opto compressore, SLP Attacker, e lo splendido eq della Maag Audio EQ2. Vedremo come utilizzare Studio One Artist e questi plugin in un altro tutorial.
Il Test
Come dicevamo non è una scheda audio entry level, quindi mi aspettavo una risposta dinamica e di conversione di un certo livello che è stata rispettata.
Nella registrazione i nuovi preamplificatori si comportano egregiamente permettendomi di lavorare con diversi tipi di impedenza in ingresso e garantendomi compatibilità con tutti i tipi di microfoni. I 4 ingressi sono più che sufficienti per la maggior parte delle situazioni live recording, oltre ovviamente ad avere altri 16 in a disposizione attraverso il protocollo Adat che la rende interfacciabile con la maggior parte dei Mixer che troviamo in giro.
L’ho utilizzata anche in fase di Mastering con estrema soddisfazione riprendendo proprio il segnale stereo proveniente dalla mia catena analogica e registrando il master a 192kHz. Il software di gestione riesce distinguere il tipo di connettore che viene inserito nei preamplificatori, disattivando la Phantom in automatico quando viene inserito un cavo TRS anziché un XLR.
In fase di recording i controlli di gain, phantom e cue mix sono manovrabili dal pannello frontale in maniera rapida ed efficace senza dover ricorrere necessariamente al software di gestione della scheda. L’uscita cuffia è eccellente rispetto le precedenti versioni, più dinamica e controllabile.
Sorprendente il controllo dei CV sui sintetizzatori attraverso plugin specifici, infatti la Quantum è in grado di pilotare sintetizzatori esterni analogici con estrema facilità, lo vedremo in un altro video. L’ingresso ed uscita SpDif è veramente utile, permette di replicare una uscita sullo Spdif ed inviarla ad un altro convertitore esterno o a casse con l’ingresso Spdif, sembra poco ma spesso torna utilissimo in fase di mix.
Ultimo ma non ultimo l’interfaccia MIDI in e out indispensabile per la connessione con altri strumenti esterni o controller MIDI.
Considerazioni finali
La Quantum2 è forse una delle migliori schede audio “portatili” Pro in circolazione, rivaleggia con la RME UCX rimanendo però molto al di sotto del costo di quest’ultima. Siamo infatti intorno ai 600€ dove in fatto di qualità, velocità e versatilità è inarrivabile.
L’ho stressata ben bene per qualche mese e si è sempre comportata in maniera egregia, sound solido e Pre veramente belli. Connessione BNC per il collegamento professionale del Clock, e smux Adat per aggiungere preamplificatori di ogni tipo per lavorare fino a 192kHz. Controllo CV sui sintetizzatori veramente difficile da trovare in circolazione, ed uscita cuffie degna di nota.
È la scheda Thunderbolt più veloce mai realizzata, ho fatto un test con tutte le altre per verificarne l’effettiva gestione. Provatela assolutamente perché ne vale la pena.
Quantum 2: scheda affidabile, veloce e non costa un rene
Potrebbe Interessarti
Ultimi Articoli
Recents Comments
- SweetSwing su MUSICIS, da 32 anni punto d’incontro tra talento e strumenti musicali
- Ennio Schiavi su G-Bird è la nuova chitarra acustica Gibson Generation
- fusepriva su Proviamo il Line 6 HX One, una miniera di suoni per chitarra
- FabFor1972 su Ascolta le nuove Epiphone Original Explorer e Flying V
- Antonio Cangiano su H&K Stompman, un VERO amplificatore in un pedale
Aggiungi Commento