Un buon microfono per registrare senza spendere una cifra adatta solo ai grandi studi? Ricerca ardua, ma non impossibile…
Ultimamente sono stato redarguito da alcuni miei follower di fare video tutorials troppo Pro, tanti utenti infatti, sia del gruppo di Facebook Studio One Pro Italy, sia di MusicOff o del mio canale, mi chiedono spesso informazioni su attrezzature per audio recording più economiche, adatte quindi a chi inizia questa attività e ovviamente ha seri limiti di budget.
Come tanti ho iniziato anche io con poche cose, spesso economiche ma che una volta sapute sfruttare al meglio mi hanno permesso negli anni passati di poter ottenere ottimi risultati con dischi che ancora oggi sono nei cataloghi.
Per cui ho deciso di fare anche una serie di video Studio Basic proprio per incoraggiare tutti i musicisti e fonici, costretti dal budget a disposizione, a dover acquistare apparecchiature per il recording più economiche possibili ma cercando al contempo di non acquistare materiale troppo scadente.
Ho quindi fatto una ricerca, un po’ di test e chiesto cortesemente ai distributori italiani di poter utilizzare il materiale selezionato per fare qualche tutorial sul recording low budget. Attenzione però ho detto low budget quindi non materiale scadente, esiste quindi un limite tra la disponibilità economica ed un buon risultato.
Iniziamo quindi dal primo elemento della catena di recording, il microfono. Migliore sarà il suono catturato dal microfono meno problemi incontreremo in fase di mix. Per la serie costa poco ma funziona bene ho optato per il RØDE Nt1, non l’NT1a, attenzione alla sigla non vi fate ingannare dalla vista!.
Vista la poca differenza di prezzo dalla versione NT1 e NT1a ho preferito scegliere quello più performante. A differenza dell’NT1a abbiamo un top end più definito e degli alti più presenti.
Quello che sto utilizzando in questo video è l’ultima release in commercio distribuita da Midi Music la trovate in vendita in tutti gli store italiani. Non vi consiglio di acquistare microfoni economici usati, non si sa come siano stati impiegati, come siano stati maneggiati e conservati etc, ed è facile danneggiarli.
Nella confezione oltre al microfono troviamo una sospensione elastica ben realizzata ed esteticamente piacevole, un sacchetto per coprire il microfono quando non viene utilizzato. Infine un filtro anti pop metallico isolato con del silicone per evitare le risonanze interne.
Caratteristiche
L’NT1 è un microfono a condensatore con un diaframma fisso cardioide, questo vuol dire che è fondamentalmente studiato per riprendere al meglio i suoni che vengono posizionati di fronte al microfono dove vediamo il marchio Rode e dove è presente un pallino argentato (alla base della capsula). Questo sistema non capta al meglio i suoni proveniente dal retro del microfono.
Questo fattore fisso aiuta, infatti, a risparmiare sul materiale impiegato e nella circuiteria senza rinunciare alla qualità della figura singola.
Essendo un mic a condensatore è necessario utilizzarlo con un preamplificatore che lo alimenti attraverso la Phantom 48V che possiamo prendere o dalla scheda audio in nostro possesso o meglio ancora da un preamplificatore esterno appositamente studiato, vedremo poi in seguito quale scegliere.
Le caratteristiche di questo microfono sono studiate per rendere al meglio sulla ripresa della voce, perfetto quindi per doppiaggio, VoiceOver, ma anche per cantare. La risposta in frequenza dichiarata è 20hz -20kHz, la sua impedenza di uscita è 100ohm il che ci fa capire che avremo bisogno di un preamplificatore in grado di lavorare con microfoni a bassa impedenza.
Riesce a registrare pressioni sonore fino a 128dB SPL ed il rapporto segnale rumore si aggira sui 90dBA, il peso è di circa 400grammi.
Questa nuova versione è costruita con circuitazione SMD per i più smanettoni vuol dire che sarà difficile metterci le mani dentro rispetto al passato.
Il Suono
Prima di parlare di suono vi ricordo che è fondamentale accoppiarlo con un preamplificatore in grado di lavorare con basse impedenze “Low” per poterlo sfruttare al meglio. Se lo colleghiamo a preamplicatori con alte impedenze il mic funzionerà lo stesso ma il suono risulterà più “acido”.
Il sound in fase di recording è soddisfacente, “duro” sulle medie come ci si aspetta da un mic a condensatore, poco presente sulle “basse”.
Le frequenze “alte” invece sono ben rappresentate anche se non consiglio di urlarci direttamente dentro a 10cm per evitare di mettere in crisi la capsula.
Nella sua fascia di prezzo è forse il migliore, non a caso è il best seller di sempre. Non aspettiamoci però una profondità tipica di microfoni più costosi o addirittura valvolari di marca. La registrazione pura, senza quindi il mix, risulta chiara e priva di bassi profondi.
Questa è una caratteristica tipica di tutti i microfoni di questa fascia di prezzo.
Considerazioni
Il Rode NT1 è il microfono di chi inizia. È lo strumento perfetto, senza fronzoli per chi vuole registrare musica, podcast, voiceovers ecc. Ogni studio dovrebbe sempre averne uno a disposizione per avere anche una scelta timbrica “home” in caso di necessità. Nella sua fascia di prezzo è quello più performante e versatile.
Rispetto la versione NT1A è più aperto ed è anche differente dalla versione “vintage” che ormai è introvabile, risalente agli anni ’90.
La sospensione elastica è bellissima e funzionale, la scelta dell’anti-pop cambia un po’ le caratteristiche di ripresa, consiglio sempre di provarne diversi sulle varie voci, potremo cambiare la risposta di alcune frequenze alte spendendo pochissimo. Ricordiamoci di utilizzare un preamp con impedenza bassa, è fondamentale per poterlo sfruttare al meglio.
Vedremo nei prossimi articoli come scegliere altri componenti da studio economici adatti a chi inizia, passando dalle casse monitor alle cuffie.
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