Continuiamo il viaggio nella suite Taupe di Acustica Audio con il plug-in di EQ e lo ascoltiamo su un bus di chitarre elettriche piuttosto spinte.
Sappiamo che equalizzare chitarre distorte è piuttosto complesso: ci sono le basse a dare fastidio, c’è la parte media da gestire bene e ci sono le alte sempre pronte a diventare coltelli dalle lame affilatissime per distruggere le nostre orecchie!
Proprio per questo è difficile trovare equalizzatori davvero validi sulle chitarre e se vi è mai capitato di mettere le mani su qualche mixer analogico capirete benissimo!
Il Taupe EQ, neanche a dirlo vista la qualità a cui ormai Acustica Audio ci ha abituati, colpisce nel segno anche qui.
Innanzitutto questo plugin nasce modellando 3 diversi equalizzatori, infatti per ogni banda abbiamo tre possibilità di scelta (denominate A, B e C) del tipo di macchina da usare. Non è fantastico?
- A – modello un EQ di una console MCI JH-500
- B – una MCI JH-600
- C – Studer 900
Tre autentici pezzi di storia a cui Acustica Audio rende veramente giustizia.
Attraverso i classici controlli di EQ che conosciamo, divisi per console in base alla reale configurazione della stessa, andiamo a scolpire il suono in totale libertà, avendo a disposizione una fenomenale musicalità dell’equalizzatore in questione.
Le chitarre riescono a cambiare “faccia” ma difficilmente diventano “brutte”, cosa che sfido a fare con un EQ in comune su delle tracce di chitarra distorta.
Ci vorrebbero interminabili ore per scrivere tutto di questo equalizzatore e comunque non riuscirei a descrivervi il 100% del suono che ascolto, quindi come sempre l’invito è quello di provare il plug-in e decidere voi stessi se può fare al caso vostro. Io credo decisamente di sì!
Alla prossima con il pezzo forte… ancora più forte!
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