Voglio farvi conoscere un fastidio agli arti purtroppo molto diffuso tra i musicisti e che, sebbene non frequentemente, può una spina nel fianco per molto tempo: l’epitrocleite.
Ricordo ancora una volta che lo scopo di questa rubrica, non è quello di curare (per quello ci sono degli ottimi professionisti) bensì quello di mettervi al corrente di cosa succede al nostro corpo quando suoniamo e magari prevenire delle fastidiose scocciature che ci impedirebbero di suonare attraverso la conoscenza.
L’epitrocleite, chiamata anche “gomito del golfista“, è una patologia che colpisce un tendine inserito nell’epitroclea omerale, che si forma dalla confluenza di 5 muscoli diversi dell’avambraccio.
I fattori scatenanti di questo disturbo possono essere una combinazione di stress al tendine quali: errori di postura durante lo studio o i concerti, esercizi particolarmente impegnativi, ore di studio prolungate senza adeguate pause, traumi vari oppure uno stile di vita poco regolare.
L’epitrocleite si presenta con un dolore nella zona interna del gomito. Inizialmente il fastidio può essere avvertito solo nelle fasi iniziali dell’attività per poi scomparire; peggiorando il dolore comparirà durante tutta l’attività ed anche a riposo.
Quando il dolore è già presente, sarebbe opportuno rivedere gli esercizi e, per i casi lievi, la terapia si basa sul riposo, impacchi di ghiaccio sulla zona interessata e assunzione di antinfiammatori topici.
Dobbiamo specificare che non tutti i dolori nella regione dell’epitroclea sono necessariamente epitrocleiti. Possono essere ad esempio infiammazioni legate ad altri tendini, al nervo ulnare oppure dei semplici traumi. Il consiglio è sempre quello della prevenzione e quindi prenotare una visita da un professionista del settore che può individuare subito il problema.
Apriamo una piccola parentesi sugli utilizzi di un tutore. È realmente utile?
In realtà non ci sono ad oggi molti dati riguardanti l’utilità del tutore. Generalmente, si può suggerire di provare ad usarlo per contribuire a ridurre lo stress locale.
Un buon modo quindi per prevenire questo fastidio, è sicuramente quello di prestare attenzione alle nostre attività ed associare degli esercizi mirati di rinforzo e di allungamento.
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