Salve a tutti, mi chiamo Carlo Martinelli e ho il piacere di iniziare con questa introduzione una rubrica dedicata alla didattica musicale per bambini e alla facilitazione musicale.
Io e la mia collega Noemi Franceschi cureremo una serie di articoli illustrando la ricerca ed il lavoro che svolgiamo in questo campo da quasi vent’anni attraverso l’Associazione Terredaria di cui siamo i fondatori. La nostra comune formazione musicale ed artistica non accademica come musicisti percussionisti fanno di noi delle mosche bianche nel panorama della didattica musicale per bambini, che è quasi esclusivamente composto da insegnanti con una formazione classico/accademica e generalmente con scarsa esperienza professionale alle spalle.
Noemi ed io proponiamo la musica nella sua dimensione universale e cioè come un linguaggio ed una pratica che da sempre accompagna l’umanità e scandisce i momenti significativi di ogni comunità, che rinforza le relazioni fra i membri della comunità attraverso la condivisione di eventi musicali vissuti attivamente e collettivamente.
Proponiamo da sempre progetti musicali interculturali ed intergenerazionali attraverso un approccio olistico alla musica alternativo a quello accademico.
Pensiamo che il modo migliore per accompagnare i bambini nella musica sia quello di fargli provare l’emozione di suonare insieme agli altri, di esprimersi con i suoni. I giochi e le attività che proponiamo sfruttano le capacità musicali che i bambini già possiedono per guidarli in un percorso che affina le capacità basilari e gradualmente ne sviluppa di più complesse.
Tutto questo attraverso l’uso di uno strumentario didattico originale che è il frutto della ricerca che conduciamo da anni nel campo degli strumenti innovativi e di facile accessibilità.
La filosofia con cui realizziamo i nostri strumenti segue un paradigma inverso a quello comune che considera la semplicità della mente di un bambino come motivo per destinargli strumenti musicali semplici.
Sappiamo che non è così, gli strumenti musicali apparentemente semplici normalmente presenti negli asili (maracas, triangolo, legnetti etc) sono del tutto inadeguati perché, essendo appunto semplici, richiedono una grande tecnica per diventare musicalmente interessanti e coinvolgenti.
Nelle mani dei bambini esauriscono presto il loro carattere di novità e non favoriscono l’esplorazione sonora.
I nostri strumenti al contrario hanno un suono complesso e dinamico, ricco di sfumature, sono sensibili e potenti; qualche volta hanno un suono prevedibile, altre volte no, si possono suonare insieme condividendo la stessa cassa armonica oppure da soli eplorandone tutte le potenzialità.
I materiali, gli spessori, le soluzioni tecniche e di design adottate nei nostri strumenti mirano a renderli semplici ma allo stesso tempo gratificanti anche in assenza di tecnica, robusti e sicuri.
Gli strumenti sono continuamente testati in attività pratiche con i bambini che ne evidenziano inesorabilmente i difetti ma che spessissimo ne suggeriscono usi impensabili per noi adulti.
Le rubriche curate da me descriveranno alcuni degli strumenti ideati e realizzati nel laboratorio della nostra associazione per la didattica musicale con bambini anche piccolissimi.
Nelle rubriche curate da Noemi avrete la fortuna di sentire degli esempi di conduzione di laboratori musicali di esplorazione sonora condotti e commentati da Noemi che ne svelerà le dinamiche ed i metodi di facilitazione. Il materiale audio e video proviene dall’archivio digitale Terredaria, che documenta la ricerca e le attività dell’associazione.
A presto con il primo argomento: il Theta Drum®!
Aggiungi Commento