Dolori, mal di schiena, affaticamento muscolare o ancora peggio, tendiniti, tunnel carpali e altre patologie pericolose per un musicista?
Apriamo oggi una nuova rubrica a cura di Marco Santoro e Mirco Dimitrio, docenti e responsabili di Modern Music Institute per le regioni Friuli e Toscana, che approfondirà le tematiche del fitness e del wellness per tutti i musicisti.
Un tema infatti molto trascurato, in quanto, solitamente siamo abituati a prendere il nostro amato strumento e suonare per un sacco di tempo, senza pensare ai possibili infortuni che potrebbero insorgere ai nostri arti.
Facciamo un esempio: abbiamo una serata in un locale, magari anche lontano da casa; dobbiamo caricare la strumentazione in auto, recarci nella location passando molto tempo in macchina, scaricare tutto il materiale, montare impianto e quant’altro, suonare diverse ore al nostro meglio e poi, a concerto finito, fare tutto l’inverso di prima per tornare a casa… e magari il giorno successivo è la stessa storia…
È normale quindi che, se non siamo adeguatamente allenati a dovere per supportare tale stress fisico e mentale, il nostro corpo e di conseguenza le nostre perfomance ne risentiranno fortemente.
Se ci pensate bene, possiamo paragonare il musicista a un atleta e quest’ultimo, prima di cominciare la sua attività, passa del tempo prezioso a riscaldarsi, onde evitare di farsi male durante la prestazione. Inoltre, passa molto tempo ad allenare tutto il suo fisico, per affrontare le sfide nella migliore forma fisica possibile.
Con questa rubrica, vi aiuteremo a suonare meglio ed essere al top della forma fisica, grazie ad esercizi specifici di riscaldamento muscolare e con il vostro strumento e workout studiati appositamente per il musicista. Parleremo poi, aiutati da professionisti del settore medico, di prevenzione delle varie patologie che affliggono il musicista, di alimentazione, di ansia da palcoscenico e molto altro.
Il nostro obiettivo è di insegnarvi a portare la vostra prestazione musicale (concertistica e/o studio) a livelli sempre più performanti.
Primi passi: il riscaldamento
Il primo tema che affronteremo, è quello del riscaldamento. Molte volte, capita di doversi esibire in ristoranti, pub, pizzerie o in location poco consone per potersi preparare ad un’esibizione, sia perché non è provvisto un camerino, sia perché c’è poco spazio.
Abbiamo quindi ideato, con l’aiuto di vari professionisti del settore fitness, un riscaldamento specifico pre e post concerti e studio a casa, per tutte quelle parti anatomiche che generalmente sono coinvolte durante l’attività musicale, ovvero: collo, spalle, schiena, braccia, avambracci, polsi, mani e gambe.
Si tratta di esercizi mirati di attivazione muscolare, che potranno essere svolti ovunque vogliate, in un tempo molto breve, 10-15 minuti (ovviamente, più tempo avete prima della vostra esibizione da dedicare al riscaldamento, magari anche con il proprio strumento, meglio è), ma che faranno una grande differenza per la vostra performance e che soprattutto vi aiuteranno ad essere già abbastanza caldi dalla prima canzone del vostro concerto.
Alla fine di esibizioni particolarmente pesanti, è possibile che vi troviate con gli arti leggermente indolenziti oppure intorpiditi. Vi consigliamo di ripetere la stessa sequenza di esercizi come defaticante. Questo veloce riscaldamento è molto utile anche prima della vostra routine giornaliera di studio a casa.
In questa prima puntata, tratteremo alcuni esercizi di riscaldamento per il collo e le spalle.
Il collo
Quando parliamo di muscoli del collo, ci riferiamo principalmente al muscolo trapezio. Il trapezio è uno dei muscoli più grandi della schiena ed è molto importante in quanto assiste la corretta postura dell’individuo.
I muscoli trapezi si dividono in tre parti: regione superiore, regione media e regione bassa. Mentre la porzione superiore dona una certa rotondità alla struttura fisica, la parte centrale e la parte bassa contribuiscono allo spessore della schiena.
Qualsiasi musicista, dal batterista al violinista, passando per basso, chitarra, pianoforte ecc. deve considerare una particolare attenzione al riscaldamento di questo muscolo in quanto le funzioni principali del trapezio sono quelle di roteare e flettere il collo.
Un opportuno riscaldamento permetterà quindi di prevenire fastidiosi torcicolli e contratture muscolari.
Le spalle
Tutto l’articolato apparato muscolare della spalla, concentra essenzialmente il suo lavoro sui tre suoi movimenti fondamentali: quello di adduzione, quello di abduzione (avvicinamento ed allontanamento delle braccia dall’asse del corpo) e di rotazione.
I muscoli delle spalle devono essere riscaldati con giudizio ed in maniera corretta proprio per l’importanza che essi rivestono nel movimento della parte. Trascurarne il riscaldamento, può a lungo andare portare una serie di infortuni a carico soprattutto della cuffia dei rotatori, rischiando di compromettere tutta la stabilità della spalla.
Di seguito, alcuni esempi di esercizi per un opportuno riscaldamento del collo e delle spalle.
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