Il bassista Lusi Lupo offre una reinterpretazione del celebre brano “Tutu” di Miles Davis, già disponibile su Spotify dal 22 novembre 2024 e da oggi anche su YouTube grazkie al videoclip qui sopra.
Il progetto nasce dal profondo legame personale di Lupo con questa pietra miliare della musica jazz e senza dubbio rappresenta una sfida artistica di rilievo. Sfida raccolta senza paura non solo grazie alle proprie forze e all’indiscutibile talento di Lusi, ma anche per la presenza di altri pregevoli musicisti al suo fianco.
Una band di eccellenze musicali
Per questa rilettura, Lusi Lupo ha collaborato con una formazione di musicisti di grande calibro:
- Valter Vincenti (chitarra): musicista e arrangiatore italiano, noto per le sue collaborazioni con lo Shengen Clan di Alborosie e artisti come Jovanotti, Elisa e Giuliano Sangiorgi.
- Daniel Morris (basso): docente presso il Berklee College of Music dal 1988, con una carriera che include lavori con Bo Diddley, Robben Ford e James Cotton.
- Roberta Giallo (voce): cantautrice italiana, apprezzata per la sua versatilità e profondità artistica, già al fianco di Lucio Dalla e Samuele Bersani.
- Massimo Manzi (batteria): batterista di fama internazionale, che ha collaborato con icone del jazz come Lee Konitz, Enrico Rava e Paolo Fresu.
- Riccardo Ciaramellari (pianoforte e tastiere): musicista e arrangiatore con esperienze al fianco di Simone Cristicchi e Silvia Mezzanotte.
A completare il progetto, l’arrangiamento delle sezioni di fiati è stato curato da Leandro Paradisi, con mix e mastering affidati ad Alessandro Quadraccia.
La pubblicazione è per l’etichetta Maninalto!, con il supporto di Christian Perrotta e la collaborazione della sezione fiati composta da Gabriele Polimeni (tromba), Pietro Vecchi (sax alto e tenore), Domenico Mobrici (sax baritono) e Paolo Mancini (trombone).
Un omaggio personale
Per Lusi Lupo, “Tutu” rappresenta molto più di un semplice brano. “Ho ascoltato Tutu da ragazzo, ed è stato una pietra miliare nella mia crescita musicale. Questo progetto nasce dal desiderio di reinterpretare quel brano dando voce alla mia sensibilità artistica“, ha dichiarato il musicista.
La reinterpretazione di Lupo non solo rende omaggio all’opera di Miles Davis, ma aggiunge una prospettiva personale, evidenziando il legame emotivo e l’evoluzione artistica del bassista.
Per conoscerlo più da vicino, visitate il sito ufficiale di Lusi Lupo.
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