Il plettro, ma chi l’ha detto che un bassista non può usarlo o che, se lo usa, necessariamente questo deve essere visto come una sorta di scappatoia da una tecnica non ben raffinata sulle dita?
Niente di più sbagliato, perché la scelto dell’uso del plettro è invece molto comune tra i bassisti professionisti, principalmente per un fatto di suono e di adattamento allo stile del brano.
Quindi no, non si suona solo il “punk in garage” col plettro, ma anche sui grandi palchi questo diventa un accessorio da avere sempre a portata di mano, che può espandere le capacità sonore dello strumento nonché creative del playing del musicista stesso.
Andrea Rosatelli, classe ’76, ha iniziato a suonar il basso da quando aveva soli 11 anni. Crescendo prende ancora più seriamente la musica fino a diplomarsi in Jazz al Saint Louis di Roma. Prosegue con studi di contrabbasso e moderni all’Università della Musica di Roma, parallelamente inizia un’intensa attività di side man in diverse formazioni sperimentando molti generi musicali, dal Jazz al Pop, dal Latin al Funky ecc…
Dopo le prime esperienze in Tv (Uno Mattina Estate RAI1 – 1996), in orchestra (M. Pregadio tour 1996 – 1998), in studio e live, Andrea arriva a collaborazioni molto importanti nella musica leggera Italiana tra cui Gianni Morandi, Patty Pravo, Loredana Bertè, Nek, Simone Cristicchi, Michele Zarrillo, Chiara Civello, Paola Turci e tanti altri…
Ascoltiamo quindi cosa ha da dire in questo primo appuntamento video e se volete seguirlo collegatevi a:
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