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Bass Therapy, un metodo per costruire linee di basso

Ciao a tutti gli amici e colleghi bassisti di MusicOff, dopo qualche tempo di pausa torno a scrivere un articolo dedicato alla didattica bassistica. Lo stimolo mi è giunto da una nuova pubblicazione su carta stampata che mi ha molto colpito per chiarezza, metodo e progressività nel trattare gli argomenti. .È con que

Ciao a tutti gli amici e colleghi bassisti di MusicOff, dopo qualche tempo di pausa torno a scrivere un articolo dedicato alla didattica bassistica. Lo stimolo mi è giunto da una nuova pubblicazione su carta stampata che mi ha molto colpito per chiarezza, metodo e progressività nel trattare gli argomenti. .

È con questo tipo di pubblicazioni che si torna a comprendere il valore dei buoni “vecchi” libri che, quando di buona fattura, organizzano il lavoro procedendo per gradi e priorità nell’esposizione degli argomenti.

Ne è un chiaro esempio il nuovo metodo pubblicato da Pierpaolo Ranieri dal titolo Bass Therapy edito da Sinfonica.

Bass Therapy, un metodo per costruire linee di basso

Il titolo stesso fa presagire il tipo di percorso didattico che viene proposto, una panoramica sugli argomenti principali e fondamentali che un bassista deve conoscere per essere in grado di costruire delle buone linee di basso, partendo dalla scelta delle note fino alla loro elaborazione ritmica ed espressiva, il tutto affrontato con estrema chiarezza e semplicità.

Il libro si rivolge certamente ai musicisti alle prime armi, ma contiene studi che a mio avviso sono molto utili anche a musicisti più navigati che sentano la necessità di approfondire alcune tematiche armoniche e ritmiche, il tutto corredato da molte basi musicali su cui esercitarsi.

Sarebbe impossibile darvi in questo articolo una panoramica completa degli argomenti trattati nel libro, ho scelto quindi di proporvi alcuni estratti che a mio avviso sono alcuni tra gli argomenti cardine imprescindibili per ogni buon bassista.

Prima ancora di parlare di triadi, uno degli aspetti fondamentali che caratterizza l’accompagnamento bassistico in tutti i generi musicali, è il saper padroneggiare su tutta l’estensione del nostro strumento l’utilizzo della fondamentale, della quinta e dell’ottava degli accordi che ci troviamo a suonare.

È proprio questo il primo argomento che viene affrontato e sviluppato nelle prime pagine di Bass Therapy, partendo da concetti molto semplici fino ad arrivare all’esempio che vi propongo di seguito in cui viene combinato l’uso di tutti i suddetti elementi:

Bass Therapy, un metodo per costruire linee di basso

Importante notare ed esercitarsi nell’utilizzo della quinta presa un’ottava sotto.

Qualsiasi musicista che abbia un minimo di esperienza ed abbia analizzato un discreto numero di linee di basso, si rende conto di quanto spesso, trasversalmente in tutti i generi musicali, le linee siano costruite quasi esclusivamente dalla fondamentale, la quinta e l’ottava degli accordi risultando semplici e musicalmente assolutamente efficaci.

Un altro aspetto importantissimo, di cui mi sono infatti io stesso occupato più volte qui su MusicOff, è il saper padroneggiare l’uso delle triadi sulle progressioni armoniche.

L’argomento è trattato con molta chiarezza nel libro di Pierpaolo Ranieri, partendo dallo studio delle triadi maggiori, minori, aumentate e diminuite fino alla loro applicazione musicale, non sempre semplice anche per musicisti più navigati.

Ve ne propongo un brevissimo esempio in cui viene proposto di esercitarsi partendo sempre dalla nota più grave disponibile sul nostro strumento, appartenente alla triade relativa all’accordo dato:

Bass Therapy, un metodo per costruire linee di basso

Come si chiarisce anche nel libro, questa pratica ci porterà a non partire sempre dalla fondamentale dell’accordo; in ambito musicale bisogna quindi non abusarne ma dosarla con gusto, in quanto la fondamentale sarà sempre la nota più importante intorno a cui far suonare la nostra linea di basso.

Dopo aver visto quali note suonare, nella seconda parte del libro si analizza come suonare le note sviluppando l’aspetto ritmico del groove di basso.

Uno degli aspetti molto interessanti affrontati nel libro è quello sulla durata delle note; partendo da un pattern ritmico iniziale Pierpaolo Ranieri ci propone di provare a variare la durata delle singole note che stiamo suonando:

Bass Therapy, un metodo per costruire linee di basso

Sperimentando questa pratica si noterà come il variare della durata di una o più note all’interno di un groove di basso ne cambierà radicalmente il suono ed il modo di “camminare”, è importante sapere che nella maggior parte delle volte che vi troverete davanti uno spartito, troverete scritto solo il pattern ritmico di partenza. Svilupparlo variandone la durata delle singole note starà alla vostra sensibilità stilistica e alla vostra capacità interpretativa musicale, elementi che fanno la differenza e caratterizzano i musicisti più apprezzati.

Il saper “dominare” la durata delle note tra l’altro, include un aspetto tecnico relativo all’uso della nostra mano destra che ho già affrontato in un video didattico qui su MusicOff, che con l’occasione vi invito a riguardare:

Quelli che vi ho proposto sono solo dei piccoli estratti da Bass Therapy, il libro si articola in un percorso molto semplice e graduale che, se seguito con attenzione, vi porterà ad aver padronanza di questi e di tutti gli altri argomenti trattati.

Ho scelto di scrivere questo articolo perché ritengo davvero notevole il lavoro proposto da Pierpaolo Ranieri in Bass Therapy, se siete assaliti da una irrefrenabile voglia di studiare, questo è il libro giusto!

Buono studio!

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