Marchio tradizionalmente forte nel mondo della chitarra, Orange ha iniziato a puntare forte anche sui bassisti e continua a farlo nel 2020 con due novità.
C’è grande richiesta nei mercati degli amplificatori a testata ultra-leggeri e dei preamp a pedale per bassisti: lo storico brand dimostra di aver colto il messaggio introducendo per ciascun settore un prodotto che punta a collocarsi forte nella competizione con gli altri marchi.
Il tutto senza rinunciare al caratteristico look di casa Orange, la cui eccentricità è rinforzata in questi nuovi dispositivi dalla scelta di indicare il ruolo di ogni potenziometro utilizzando immagini e non testo.
La Little Bass Thing è una testata di grande praticità dal peso inferiore ai 3 chilogrammi, ma che garantisce un elevato apporto di volume grazie ai 500 watt del finale di potenza classe D; l’ampli è corredato da un loop effetti bufferizzato e dall’uscita DI, posti sul pannello posteriore, e dallo switch di attenuazione dell’input (-6 dB) utile in presenza di bassi dall’output elevato.
Efficiente e semplice la sezione di equalizzazione a tre vie, con 15 dB in boost/cut e il controllo parametrico dei medi con frequenza selezionabile; notevole anche la presenza di un compressore ottico di classe A, attivabile sia dal pannello frontale che tramite il footswitch venduto separatamente.
Pre-amplificazione a portata di piede, un must per il bassista contemporaneo: ecco dunque il Bass Butler, un pre a due canali in formato stompbox.
Il canale Clean (o Bass) è sempre attivo e consta di una sezione di equalizzazione a due vie (basse e alte) e del potenziometro che regola il compressore ottico integrato, tutto controllato da un volume di uscita dedicato; il canale Dirty (o Guitar) si attiva invece tramite il pulsante e offre un controllo di Gain a quattro stadi, equalizzazione a tre bande e un volume apposito.
Ciascuna delle due catene ha una propria uscita XLR cabinet-simulated, mentre l’output per il collegamento a un amplificatore è unico e offre un blend dei due canali (gestibile in base al volume di uscita di ciascuno).
L’alimentazione a 18 volt è finalizzata all’ottenimento di un elevato headroom, mentre il robusto case in acciaio garantisce un’ampia resistenza a ogni genere di “maltrattamento”.
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