Si chiamano Firebird e Thunderbird e sono tra i modelli più particolari per forme e suoni di casa Gibson. Nascono nel 1963 come risposta alla grande innovazione portata dai marchi concorrenti, in particolare Fender che aveva presentato la Jazzmaster e la Jaguar.
Gibson cambia quindi rotta, assume un nuovo designer totalmente estraneo fino ad allora al mondo della musica, e crea due nuovi strumenti davvero unici, che virano totalmente dai classici canoni della loro liuteria, mettendo all’inizio alla prova anche i propri operai, fino ad allora abituati a tutt’altre tipologie di costruzione e assemblaggio.
Anche in questo caso, come visto la volta scorsa nel caso dell’EB Bass, si tratta di strumenti usati anche fuori dal loro tempo, fino ad oggi.
Li possiamo ricordare nelle mani di Johnny Winter ma anche decenni successivi in quelle dell’hard rocker Nikki Sixx.
Come nella precedente puntata, li ascoltiamo in una bella jam session tra due musicisti straordinari, Alex Lofoco e Moreno Viglione, direttamente dalla grande sala di Sergio Tomassone Roma.
Un sound a cavallo tra i Funkadelic di “Maggot Brain” e il Peter Green più onirico, buon divertimento!
Aggiungi Commento