Strymon come al solito sforna un prodotto speciale e dalle tante possibilità di controllo: oggi proviamo l‘OB.1 Optical Compressor.
Come già dice il nome, si tratta di un compressore ottico in formato pedale, con una qualità di effetto, quindi, che di solito è riservata a più costose e ben meno portatili apparecchiature da studio di registrazione.
Ma l’OB.1 non è solo un compressore: è infatti anche un clean boost, in modo da dare quella spinta in più quando serve.
La quantità di boost è ovviamente comandabile attraverso un apposito potenziometro.
Ma prima di continuare a parlare delle varie feature a disposizione, puntiamo i riflettori sul suono del pedale, con il bravissimo musicista e produttore Maurizio Mariani che ce lo fa sentire in azione!
Come dicevamo, in questo pedale si coniuga la qualità di un compressore analogico, trasparente, con un clean boost dalla equalizzazione variabile in differenti curve (flat, mid, treble). Il che significa “svegliare” anche gli amplificatori più dormienti e avere un suono piuttosto granitico in qualsiasi situazione, sia per le ritmiche che per soli che escano definiti e non strabordanti e confusi come spesso accade.
Il percorso del segnale è totalmente analogico e questa è la prima delle caratteristiche interessanti di questo pedale.
Sul frontale, oltre ai già citati controlli e switch per il boost, troviamo le due grandi manopole per volume di uscita e compressione e i due footswitch, uno per l’attivazione del pedale e l’altro per quella del segnale boostato, fino a 10 dB.
Ma il pedale ha anche dei controlli nascosti. Difatti, il treble boost può agire nella zona di frequenze tra 1.5 oppure 2 kHz, a seconda di come settate gli switch (DIP) interni alla circuitazione.
Stessa cosa per il Mid Boost, per il quale possiamo scegliere il picco a 800 Hz oppure quello a 1.1kHz.
Questo permette una regolazione di fino e un perfetto allineamento a quelle che sono le sonorità dello strumento, dell’amplificatore e dell’ambiente in cui suoniamo.
Per quanto riguarda gli IN e OUT non ci sono sorprese. Abbiamo infatti semplicemente l’input e l’output per i nostri jack e la presa di alimentazione, con alimentatore da 9VDC.
Da precisare però che tutta la componentistica, come da tradizione Strymon, è ovviamente di alto livello, con IN ad alta impedenza e OUT a bassa impedenza, e un circuito generale a bassissimo livello di rumore, aspetto fondamentale nel caso dei compressori.
E, ovviamente, il pedale è True Bypass, racchiuso in un robusto chassis di alluminio anodizzato e interamente realizzato negli USA.
Se a questo punto vi siete incuriositi, maggiori informazioni sulla reperibilità di questo pedale nei negozi le avete grazie al distributore italiano Backline Srl.
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